Mentre si attende l'interrogatorio di Stefano Argentino, il 27enne accusato dell'omicidio di Sara Campanella, spunta un video. Il filmato ritrae gli ultimi istanti di vita della 22enne colpita alla gola con un coltello. Nei frame ripresi dalla telecamera del Policlinico di Messina dove entrambi studiavano si vede Argentino camminare tranquillo con lo zaino in spalla. Sono le 17.05 di lunedì 31 marzo, il 27enne non perde mai di vista la collega con cui ha frequentato l’ultima lezione al corso di Tecniche di laboratorio biomedico. La segue facendo anche un accenno di corsa. Sara se n’è accorta, tanto da mandare un messaggio a un’amica ("Dove siete che sono con il malato che mi segue"). Eppure non sembra preoccupata.
Lo dimostra la telecamera del Bed and breakfast "Il Quadrifoglio" che la immortala sorridente. Ma ancora per poco. Dopo cinque minuti le immagini si fanno confuse: le immagini del benzinaio mostrano la vittima e il suo assassino scomparire dietro al gabbiotto del distributore. "Sembrano discutere", annota la procura nel provvedimento di fermo.
9 minuti di riprese che stanno per finire nel peggiore dei modi. "Sara Campanella si allontana in direzione mare", scrivono i carabinieri. A quel punto Argentino l’afferra da dietro e tira fuori l'arma, un coltello: "La giovane tenta di divincolarsi — ricostruisce la procura — per poi essere nuovamente raggiunta e quindi colpita". Un testimone parla di urla. "Basta, lasciami, basta", continua a gridare la 22 enne in preda al dolore. La giovane ha solo il tempo di percorrere pochi metri e poi si accascia per terra. Tante le persone presenti, uno di loro ha anche tentato di inseguire il killer mentre altri hanno pensato subito di soccorrere Sara ma invano.
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.