Vicenza, l'auto di Azione studentesca accerchiata dai centri sociali: "Metodi mafiosi"

Militanti rossi contro i ragazzi di Azione studentesca: macchina colpita con calci
sabato 29 marzo 2025
Vicenza, l'auto di Azione studentesca accerchiata dai centri sociali: "Metodi mafiosi"
2' di lettura

Militanti antifascisti contro i ragazzi di Azione studentesca: l'aggressione è avvenuta mentre i militanti erano nella loro auto. Contro la vettura sono stati dati calci e pugni. In un comunicato su Instagram, i giovani militanti di destra hanno scritto che gli autori delle intimidazioni sarebbero “appartenenti all’estrema sinistra cittadina”. In allegato il video del violento attacco, in cui si vedono degli uomini adulti che accerchiano e colpiscono la macchina: “Dimostriamo al mondo come si comporta la sinistra dei centri sociali”, ha scritto l'account di Azione studentesca. 

Le vittime dell'aggressione, poi, hanno spiegato nel dettaglio cos'è successo: "La dinamica è semplice: due nostri militanti stavano passeggiando per i fatti propri nel quartiere di San Lazzaro, quando sono stati raggiunti da alcuni attivisti dei centri sociali”. In un primo momento, i giovani sarebbero stati aggrediti verbalmente dai militanti antifascisti, poi gli agenti della Digos sarebbero intervenuti per separare i gruppi, identificando le vittime della provocazione. L’associazione giovanile di destra ha spiegato che l’evento è accaduto in pieno giorno. “Come è possibile che i centri sociali possano agire sempre nell’impunità?”, si sono chiesti i ragazzi di As.

Sinistra scatenata, scandalo a Milano e Torino: ecco cosa regalano ai centri sociali

L’ultimo schiaffo alla legalità è contenuto nelle sei pagine di una delibera di giunta fresca fresca...

“Noi non abbiamo paura di questi metodi mafiosi, usati dagli antifascisti - si legge ancora nel post degli attivisti conservatori -. Scenderemo certamente in strada per dimostrare che la nostra militanza non può essere fermata. Invitiamo tutti gli studenti e le studentesse, oltre che tutti i cittadini per bene, a partecipare alla nostra manifestazione contro la violenza dei centri sociali”.