Militanti antifascisti contro i ragazzi di Azione studentesca: l'aggressione è avvenuta mentre i militanti erano nella loro auto. Contro la vettura sono stati dati calci e pugni. In un comunicato su Instagram, i giovani militanti di destra hanno scritto che gli autori delle intimidazioni sarebbero “appartenenti all’estrema sinistra cittadina”. In allegato il video del violento attacco, in cui si vedono degli uomini adulti che accerchiano e colpiscono la macchina: “Dimostriamo al mondo come si comporta la sinistra dei centri sociali”, ha scritto l'account di Azione studentesca.
Le vittime dell'aggressione, poi, hanno spiegato nel dettaglio cos'è successo: "La dinamica è semplice: due nostri militanti stavano passeggiando per i fatti propri nel quartiere di San Lazzaro, quando sono stati raggiunti da alcuni attivisti dei centri sociali”. In un primo momento, i giovani sarebbero stati aggrediti verbalmente dai militanti antifascisti, poi gli agenti della Digos sarebbero intervenuti per separare i gruppi, identificando le vittime della provocazione. L’associazione giovanile di destra ha spiegato che l’evento è accaduto in pieno giorno. “Come è possibile che i centri sociali possano agire sempre nell’impunità?”, si sono chiesti i ragazzi di As.
“Noi non abbiamo paura di questi metodi mafiosi, usati dagli antifascisti - si legge ancora nel post degli attivisti conservatori -. Scenderemo certamente in strada per dimostrare che la nostra militanza non può essere fermata. Invitiamo tutti gli studenti e le studentesse, oltre che tutti i cittadini per bene, a partecipare alla nostra manifestazione contro la violenza dei centri sociali”.
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.