"Giorgia nel fosso" e "Meloni appesa come lui": queste alcune delle scritte comparse nella notte al teatro Oriana Fallaci a Ozieri, nel Sassarese, contro la presidente del Consiglio. Una certa ostilità nei confronti del governo e di Fratelli d'Italia in particolare si è registrata questa mattina al teatro dove gli studenti hanno incontrato la deputata ozierese di Fratelli d’Italia, Barbara Polo. L’accoglienza, dunque, non è stata delle migliori. Sui muri del teatro, alcuni ragazzi hanno scritto frasi come "Fratelli di sta min**ia" e "Fasci morti nel gulag" con bombolette spray nere e rosse.
La deputata Polo, invece, nei giorni scorsi si era detta felice di questo incontro con gli studenti della sua città. "Sono stata molto contenta per questo invito - aveva scritto - perché sapere che i ragazzi si interessino alle attività delle Istituzioni è sempre un bel segnale. So che di recente è stata ospite la mia ex collega On. Alessandra Todde, in qualità di Presidente della Regione Sardegna, ed è pertanto evidente che la vivacità intellettuale dei nostri studenti vada coltivata ed elogiata". Oggi, però, non è andata come sperava.
Le scritte sono firmate con falce e martello, stelle rosse a cinque punte e simboli anarchici. Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione e deputato di Fratelli d’Italia, è subito intervenuto sui social condannando l’accaduto: “Minacce di morte a Giorgia Meloni, falce e martello, simboli dell’anarchia e violenti messaggi di odio perché oggi la nostra Deputata Barbara Polo incontrerà lì gli studenti delle scuole. Non ci faremo intimorire. Andiamo avanti per l’Italia”. Mentre Francesco Mura, coordinatore regionale di FdI e deputato ha espresso “solidarietà a Barbara e a Giorgia per gli insulti e le minacce, che non ci faranno certo indietreggiare di un centimetro”.
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.