Esiste l’elisir di lunga vita? Forse no, ma di sicuro esistono luoghi baciati dalla salute e uno di questi è Drena, comune italiano di 605 abitanti della provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige. Qui, come riporta il Corriere del Trentino, nell’anno solare 2024, non è morto nessuno! Anzi sì… l’anagrafe ha dovuto registrare un solo decesso: la povera signora Lorena, stroncata da un malore all’età di 58 anni, pur continuando ad avere la residenza, aveva lasciato il paese per andare a vivere a Molina di Ledro, 27 chilometri più a sud, municipio più grande, di 1541 abitanti. Così, la sua morte è stata registrata a Drena. Il sindaco, Giovanna Chiarani, pensa positivo: “Guardiamo anche alle notizie felici, nel 2024 sono nati 4 bambini, 3 maschi e 1 femmina”. Il saldo demografico, quindi, è in netto positivo, dopo un 2022 con 3 nati e 4 morti e un 2023 con 6 nati e 9 morti.
Sempre il sindaco dice: “Per ciascuno di loro, appendiamo un fiocco al portone del municipio, scriviamo il suo nome sulle finestre del comune, piantiamo un alberello al limitare del bosco e illuminiamo la statua del minatore di blu o di rosa. Se i genitori lo vogliono giallo, siamo aperti a tutti i colori!”. Anche per quanto riguarda le migrazioni, a Drena sorridono, perché nel 2024 sono arrivati 20 nuovi cittadini, mentre ne sono partiti 17, cosa che ha permesso al paese di sfondare il muro dei 600 abitanti. Così il primo cittadino Chiarani al CorSera: “Siamo una piccola Svizzera. Ci siamo ripopolati, una popolazione quasi doppia rispetto a quella di quarant’anni fa. Quando ero bambina, negli anni Ottanta, e a Drena c’erano le elementari, eravamo 22 in tutta la scuola.
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La nuova dieta che sta prendendo sempre più piede è quella termogenica che permette, attraverso la generaz...Fu uno choc andare alle medie, e scoprire di trovare 27 ragazzi in una classe sola!”. E anche a Drena è tempo di campagna elettorale, con ben 3 candidati in vista delle elezioni comunali del prossimo 4 maggio, con possibilità di ballottaggio il 18: Sergio Bortolotti, assessore uscente e braccio destro dell’attuale sindaco Chiarani, nella lista Insieme per Drena, area centrosinistra; Simone Bombardelli, assicuratore all’Itas di Trento, della lista Futuro e Identità per Drena e con l’appoggio del mondo imprenditoriale; Lorena Bombardelli, responsabile dell’ufficio tecnico di Fai della Paganella e nota sui social come Maracanta, esponente di quel mondo un po’ anarchico e anti-sistema. Chiunque vinca, dovrà sistemare la questione amministrativa del paese, dopo il fallimento di una fusione con il vicino comune di Dro. Intanto, il primato di vitalità si è interrotto già ai primi di marzo, quando si è registrato il primo funerale. Per fortuna, però, in città c’è già un nuovo arrivo e sulle finestre della sala del Consiglio comunale c’è il nome: “Riccardo”. “Il figlio dell’Andrea e della Maria”, spiegano i cittadini. Sul portone del municipio è appeso il classico, grosso, fiocco blu.