CATEGORIE

Giorgia Meloni telefona a Mirna, la madre della 15enne suicida

di Andrea Valle mercoledì 26 marzo 2025

2' di lettura

Il telefono squilla. «Pronto?». «Pronto, Mirna. Sono Giorgia Meloni». Pensava fosse uno scherzo, e invece... Il 5 ottobre scorso, la figlia Dea, appena 15 anni, si è suicidata «per motivi incomprensibili» sui quali si allunga l’ombra «di un utilizzo non corretto dei social». Lei, la madre, Mirna Mastronardi, il 7 marzo, alla vigilia della Giornata della Donna ha scritto una lettera al premier Meloni, che lunedì le ha telefonato.

«Mi ha parlato - ha raccontato in un post su facebook la mamma - da donna, da figlia e da madre. E da premier di questo Paese. Ha ascoltato il mio pianto ed ha avuto per me parole di vicinanza e affetto, usando una umanità ed una delicatezza che mi hanno commossa».

Mirna vive a Policoro, città della costa jonica materana, in Basilicata, ed è una donna molto conosciuta. Soprattutto perché ha fondato l’associazione “Agata-Volontari contro il cancro”: il suo impegno è stato riconosciuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l’ha insignita nell’aprile del 2023 del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana «per aver intrapreso attività di volontariato volte al sostegno dei pazienti oncologici garantendo loro il diritto alle cure necessarie».

Dopo la tragedia del suicidio della figlia, Mirna ha creato un’altra associazione, “Dea per sempre”. Nella lettera «le ho parlato ha scritto nel post che ha ricevuto centinaia e centinaia di commenti di vicinanza e di commozione di me, della mia vita difficile e di Dea. Tanto, tantissimo di Dea. Le ho parlato delle mamme che piangono i propri figli che hanno scelto di volare altrove per motivi incomprensibili, sui quali si allunga la lunga ombra di un utilizzo non corretto dei social, in una società in cui tutto è apparenza e poco spazio è lasciato all’essere».

E ancora: «Ho scritto con il cuore in mano, raccontando le difficoltà degli adolescenti e quelle di una donna single capofamiglia con un piccolo lavoro part-time». Durante la telefonata col presidente del Consiglio, «nella confusione delle mie lacrime le ho dato del “tu” e non ricordo nemmeno se io sia riuscita a ringraziarla, ma ho nel cuore e nella mente l’impegno che lei ha assunto con me e di cui la ringrazio infinitamente».

Mirna ha poi spiegato: «Sono pronta a combattere nel nome della mia Dea, a favore di tutti i giovani come lei. E se chi è a capo dell’Italia è sensibile a questo tema, allora questa difficile e dolorosa battaglia può davvero essere vinta. Ci sono valori e temi che non hanno colore politico. E dolori che una donna comprende e avverte nel profondo, prima di altri e con più coinvolgimento di altri. Tutto questo io l’ho sentito nel cuore, con forza e delicatezza, ieri sera, attraverso nostra telefonata».

Per poi concludere il suo intervento sui social così: «E sono certa che, idealmente, mentre mi parlava, lei, Presidente Meloni, mi abbia stretta forte».
Uno scambio epistolare e telefonico di grande intensità emotiva che dimostra l’assoluta vicinanza ai cittadini da parte del premier. 
 

Serve un boccaglio Sondaggio, Elly Schlein cola a picco dopo le urne: ecco le cifre

A In Onda In Onda, Peter Gomez: "Ecco perché Meloni governerà per 5 anni"

Sinistra allo sbando Vittorio Feltri, "Schlein scamorza": cosa sta per succedere nel Pd

tag

Sondaggio, Elly Schlein cola a picco dopo le urne: ecco le cifre

In Onda, Peter Gomez: "Ecco perché Meloni governerà per 5 anni"

Vittorio Feltri, "Schlein scamorza": cosa sta per succedere nel Pd

Vittorio Feltri

Giorgia Meloni, "modello per conquistare l'Ue": clamoroso, chi si ispira alla premier

Gran Paradiso, terrore a 4mila metri: due alpinisti bloccati

È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.

Lago maggiore, "spionaggio sui magnati russi": sospetti sul naufragio degli 007

Continua a infittirsi il mistero sulla strage del Lago Maggiore: i sospetti sono nati dal fatto che quasi tutte le perso...

Meteo, grandine sul 2 giugno: previsioni rovinose per il ponte

Il weekend del 2 giugno sarà all'insegna dell'instabilità e del maltempo. L'estate, insomma, d...

Pentecoste, Papa Francesco celebra la messa nella Basilica di San Pietro

Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.