Una notte tranquilla, tutto sommato, quella passata tra domenica e lunedì, anche se non sarà stato facile per il Papa tornare a riposare, mangiare, pregare, tentare di dormire nella sua stanza a casa Santa Marta, in Vaticano, dopo oltre un mese di ricovero
al Gemelli. È appena cominciata la sua “convalescenza blindata” prescritta dai medici, della durata di almeno due mesi (ma diversi esperti sostengono che due mesi sembrano pochi), con le fondamentali e quotidiane terapie respiratorie e motorie.
Non potrà ricevere se non poche persone, né potrà mangiare nel refettorio comune, ma i suoi pasti, come è successo già da ieri, li consuma nel suo appartamento al secondo piano, per l’appunto a Santa Marta.
Vaticano, "contorni drammatici". Papa, Conclave e potere, cosa sta per accadere
Papa Francesco è stato dimesso dal Gemelli dopo più di un mese di ricovero ed è rientrato a Casa Sa...«Ci siamo preparati per accoglierlo a casa», aveva assicurato LuigiCarbone, vicedirettore della Direzione Igiene e Sanità dello Stato della Città del Vaticano e medico referente del Santo Padre, spiegando che al Papa durante la convalescenza viene assicurato il fabbisogno giornaliero di ossigeno e l’assistenza medica 24 ore su 24, che la Direzione vaticana può fornire anche in situazioni di emergenza.
Ed è ormai avviato il “nuovo corso” per il pontificato, che in effetti ha mostrato le sue modalità già nei giorni del ricovero. Un pontificato che da “fisico”, caratterizzata da un continuo contatto con le persone, nel cuore degli avvenimenti, è giocoforza diventato simbolico, silenzioso, sostenuto da una assenza-presenza. Ricordando la “catechesi del dolore” portata avanti da Papa Giovanni Paolo II, con la sua volontà di far vedere la sua fragilità nella malattia. Niente uso della voce, che dovrà essere riattivata, i messaggi diventano scritti.
Come il primo inviato nel primo giorno di ritorno in Vaticano. Si tratta del messaggio per il "Vatican Longevity Summit: sfidare l'orologio del tempo”. Nel breve messaggio, firmato dal cardinale Pietro Parolin, il pontefice ha auspicato una «rinnovata attenzione verso gli anziani». Francesco dunque, oltre al governo per così dire quotidiano, medita e riflette sui grandi temi e le crisi più urgenti, come conferma lo stesso cardinale Parolin: «Il Papa lavora a vie di pace e dialogo anche con Israele, che speriamo agisca nel diritto». Sulle attività future, il segretario di Stato pensa che forse ci sarà un incontro privato l’8 aprile con il re Carlo d’Inghilterra, in visita in Italia, ma «per ora è impensabile che Francesco faccia celebrazioni pubbliche».
Papa Francesco, "ha insistito lui": rischio demoralizzazione in ospedale, il più cupo dei retroscena
Papa Francesco avrebbe insistito molto per le sue dimissioni dal Gemelli e i dottori, a loro volta, avrebbero capito in ...In sostanza il Pontefice dovrà governare la Chiesa con modalità ben diverse. Per cominciare non potrà usare la voce, almeno per i primi tempi, e non potrà incontrare troppe persone. Ma questa prassi è già stabilita. Da tempo, per esempio, non sale più sull’altare, perché non riesce a camminare; presiede la messa, ma sempre affiancato dalla nuova figura del “concelebrante all’altare”. Poi, soprattutto negli ultimi mesi, con il fiato corto a causa delle bronchiti e dei raffreddori, più di una volta ha affidato la lettura dei suoi discorsi a collaboratori. Una modalità che probabilmente continuerà.
In ogni caso, sulle questioni centrali della Chiesa Francesco vorrà certo avere l’ultima parola, ma è prevedibile che dovrà delegare su molto, e lasciare più spazio- lui definito spesso come “accentratore” - a cominciare dal Consiglio dei Nove, istituito dal Papa stesso nel 2013 con il compito di aiutarlo nel governo della Chiesa, composto da nove cardinali. I dossier scottanti sul tavolo: le divisioni interne e l’urgente risanamento economico.
Ci sono state poi le udienze già spostate dal Palazzo apostolico a casa Santa Marta che, bisogna ricordarlo, è un albergo. Perciò è verosimile che continuerà a ricevere proprio lì le poche persone che, secondo indicazioni mediche, potrà incontrare.
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"Quando glielo dicevano, faceva un sorriso": il professor Sergio Alfieri, capo dell'equipe medica che ha a...E si comincia già a organizzare il fitto calendario di impegni dovuti sia al Giubileo che alle prossime festività pasquali, uno dei momenti più importanti del calendario liturgico e di conseguenza molto intensi per il Pontefice. In particolare la mattina di Pasqua il Papa tiene il tradizionale messaggio e la benedizione Urbi et Orbi dalla loggia centrale di san Pietro: se la sua voce non dovesse ancora essere recuperata, è possibile che la benedizione venga letta da un collaboratore, mentre il Papa potrebbe presiedere in silenzio.
Il prossimo appuntamento del Giubileo è quello dei sacerdoti istituiti come missionari della Misericordia, in programma dal 28 al 30 marzo. Francesco non ci sarà, anche se farà pervenire un messaggio. Per la canonizzazione di Carlo Acutis, il 27 aprile, cerimonia alla quale sono iscritte già 100mila persone, dipenderà invece da quali saranno le condizioni del Papa nei prossimi giorni. Francesco certamente avrebbe il grande desiderio di essere presente, anche perché ha beatificato lui stesso il giovanissimo Carlo, che ha un grandissimo seguito soprattutto fra i ragazzi.