Ragazzi a destra e ragazze a sinistra: i giovani elettori dai 18 ai 29 anni sono divisi politicamente in base al genere. Questo quanto emerge dai dati raccolti da uno studio dell’osservatorio Monitoring Democracry del dipartimento di Scienze sociali e politiche dell’Università Bocconi, come riportato dal Corriere della Sera. Una polarizzazione, questa, che si è vista nelle ultime elezioni in vari Paesi, dagli Stati Uniti alla Germania. E trova conferma anche tra i ragazzi italiani. Fratelli d’Italia, per esempio, viene votato dal 15% tra i giovani uomini e dal 4,2% tra le giovani donne; il Pd invece dall'11% tra le ragazze e dall'8,4% tra i ragazzi. Per quanto riguarda Forza Italia, raccoglie il 5,1% tra i giovani e l’1,4% tra le giovani.
Tornando nello schieramento di centrosinistra, il M5s verrebbe votato dal 18% tra le ragazze e dal 5,1% tra i ragazzi. Più equilibrio, invece, per quanto riguarda la Lega, con uomini e donne al 3%; e Alleanza verdi sinistra, con una leggera prevalenza delle donne, 4%, contro il 3%. I partiti più centristi, cioè Azione, Italia viva e +Europa sono più popolari tra gli uomini, che raggiungono la cifra del 10,7% contro l’8,7% delle donne. I dati raccolti mostrano come i giovani che votano a destra siano il 34%, mentre quelli che si vedono nel centrosinistra il 35%. Dati diversi per quanto riguarda le donne: quelle che votano a sinistra sono il 41% contro l’11% di quelle che si vedono nello schieramento opposto. Passando al centro, la percentuale dei ragazzi è al 5, quella delle donne al 14.
Sondaggio TgLa7, ecco dove crolla il Pd dopo il caso-Ventotene. Lega, super-balzo: tutte le cifre
Lunedì sera, giorno di sondaggi al TgLa7 condotto da Enrico Mentana. E come ogni lunedì, ecco piovere l...Vincenzo Galasso, direttore del dipartimento della Bocconi che ha condotto lo studio, ha spiegato che "i dati sulle intenzioni di voto in Italia confermano una tendenza che si osserva in molti paesi Europei e negli Stati Uniti. Colpa dell’enfasi attribuita dalle élite liberali al politically correct? Forse, ma la polarizzazione politica sembra interessare solo i giovanissimi, non trentenni e quarantenni. Mentre un certo fastidio per il politically correct è presente in tutte le generazioni".