Papa Francesco avrebbe insistito molto per le sue dimissioni dal Gemelli e i dottori, a loro volta, avrebbero capito in fretta che prolungare il ricovero avrebbe potuto svantaggiare il Pontefice. E questo non solo sul piano sanitario, dal momento che - come ha spiegato il professor Sergio Alfieri - "l’ospedale è il posto peggiore dove stare per fare la convalescenza, perché è il posto dove si prendono più infezioni"; ma anche sul piano psicologico. In particolare, si temeva che Bergoglio alla lunga potesse demoralizzarsi. Lo rivela Repubblica in un retroscena.
In ogni caso, il Pontefice ha potuto lasciare il Policlinico e rientrare a Santa Marta perché nell'ultimo periodo i miglioramenti sono stati palesi. Per fortuna, le cose poi sono andate più veloci del previsto: nell’ultima settimana Bergoglio ha smesso di usare la maschera notturna per la ventilazione meccanica e ha ricominciato a mangiare solido. E adesso, pur avendo sempre lavorato anche dall'ospedale, potrà riprendere il controllo del Vaticano e accompagnare i fedeli verso la Pasqua, il momento più importante del calendario per i cristiani.
I medici che lo hanno avuto in cura al Gemelli lo hanno definito un paziente "esemplare", che ha seguito disciplinatamente tutti i consigli sanitari. Anche se “sarebbe voluto andare a casa già qualche giorno fa”, ha ammesso Alfieri. Chi lo conosce bene, comunque, dice che Francesco non avrebbe mai accettato di essere lontano da San Pietro in uno dei momenti più importanti per la Chiesa.
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.