Papa Francesco, "cos'aveva in mano in auto". Il giallo del percorso: caos totale a Roma

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domenica 23 marzo 2025
Papa Francesco, "cos'aveva in mano in auto". Il giallo del percorso: caos totale a Roma
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In auto a Papa Francesco, subito dopo le dimissioni dal Gemelli, hanno visto in mano quel mazzo di fiori gialli che mostrava in piazza davanti al Policlinico romano una anziana e sorridente fedele. Quella signora che il Pontefice ha ringraziato nelle sue prime, sofferte, brevi parole dal balcone della stanza dov'è stato ricoverato negli ultimi 38 giorni. E quei fiori gialli che il Santo Padre è solito deporre sotto la statua della Madonna. Una "improvvisata". 

Il giorno che tutto il mondo aspettava con ansia, dopo aver temuto per la vita di Bergoglio, è andato avanti così, in minuti convulsi e ricchi di sorprese. Sofferente, con le cannule dell'ossigeno indossate sull'auto bianca, mentre sul balcone era sì in sedia a rotelle ma con il naso libero. Pochi secondi di "normalità", prima che lo staff medico lo facesse precipitosamente rientrare all'interno dell'ospedale.

Poi, un "giallo" per certi versi clamoroso. L'auto con il Papa a bordo, la 500 bianca targata SC, si avvia verso la basilica di Santa Maria Maggiore. La strada però non è libera, ci sono auto e pullman. E così devia verso San Pietro. Sono minuti di incertezza e di sbigottimento. Poi la vettura riparte, effettivamente verso la chiesa: questa volta il percorso è sgombro, Francesco può scendere per qualche secondo per una preghiera. Forte lo stupore dei fedeli e dei turisti, che non si attendevano il suo arrivo. Infine, il ritorno a San Pietro: ad attenderlo, la sua stanza nella Casa Santa Marta che diventerà un piccolo ospedale per i prossimi 2 mesi, il periodo richiesto per la delicata, difficile convalescenza.