In auto a Papa Francesco, subito dopo le dimissioni dal Gemelli, hanno visto in mano quel mazzo di fiori gialli che mostrava in piazza davanti al Policlinico romano una anziana e sorridente fedele. Quella signora che il Pontefice ha ringraziato nelle sue prime, sofferte, brevi parole dal balcone della stanza dov'è stato ricoverato negli ultimi 38 giorni. E quei fiori gialli che il Santo Padre è solito deporre sotto la statua della Madonna. Una "improvvisata".
Il giorno che tutto il mondo aspettava con ansia, dopo aver temuto per la vita di Bergoglio, è andato avanti così, in minuti convulsi e ricchi di sorprese. Sofferente, con le cannule dell'ossigeno indossate sull'auto bianca, mentre sul balcone era sì in sedia a rotelle ma con il naso libero. Pochi secondi di "normalità", prima che lo staff medico lo facesse precipitosamente rientrare all'interno dell'ospedale.
Poi, un "giallo" per certi versi clamoroso. L'auto con il Papa a bordo, la 500 bianca targata SC, si avvia verso la basilica di Santa Maria Maggiore. La strada però non è libera, ci sono auto e pullman. E così devia verso San Pietro. Sono minuti di incertezza e di sbigottimento. Poi la vettura riparte, effettivamente verso la chiesa: questa volta il percorso è sgombro, Francesco può scendere per qualche secondo per una preghiera. Forte lo stupore dei fedeli e dei turisti, che non si attendevano il suo arrivo. Infine, il ritorno a San Pietro: ad attenderlo, la sua stanza nella Casa Santa Marta che diventerà un piccolo ospedale per i prossimi 2 mesi, il periodo richiesto per la delicata, difficile convalescenza.
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.