Scena apocalittica a Roma: intorno alle 8.30 una palazzina è crollata a Monteverde, in zona Gianicolense, in seguito a un'esplosione probabilmente causata da una fuga di gas. Sul posto, in via Vitellia all'incrocio con via Pio Foà, sono intervenuti nel giro di pochi minuti i carabinieri e i vigili del fuoco. I soccorritori in questi minuti stanno ancora scavando tra le macerie, sul posto anche le ambulanze del 118.
Da quel che resta dell'edificio di due piani è stato estratto vivo un uomo di 50 anni, un cittadino scozzese, rimasto ferito. Il superstite è stato immediatamente trasportato in ospedale per curare le ustioni riportate nell'esplosione. Secondo alcune fonti, sarebbe ancora in corso il salvataggio di una donna. L'esplosione, come riferito dai testimoni e dai residenti del quartiere, è stata violentissima e ha praticamente raso al suolo l'edificio.
Poco prima del crollo si è sentito un grosso boato "come se fosse una bomba", e nella zona si è sprigionato un forte odore di gas. Le macerie anche distrutto anche delle auto parcheggiate sotto l'edificio.
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.