Erina Licari, una donna di 62 anni di Petrosino in provincia di Trapani è morta ieri sera per le ferite riportate dopo essere stata aggredita da un cane. La feroce aggressione è avvenuta davanti casa della vittima all’incrocio tra via Trapani e viale Mediterraneo in zona stadio. La donna è stata portata in ospedale ma è deceduta poco dopo. I carabinieri stanno ricostruendo cosa è successo e stanno cercando di capire se si tratta di un cane randagio o di qualche animale sfuggito al controllo del padrone. Intanoto, sempre in Sicilia, il giudice di pace di Palermo ha condannato G.R.B., proprietario di un grosso cane, a 1000 euro di multa e al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 mila euro: l’accusa è quella di non avere custodito l’animale, che, uscito dalla sua proprietà, provocò la caduta di due persone che passavano da lì a bordo di una motocicletta. L’imputato dovrà pagare le spese legali e di costituzione di parte civile delle "persone offese", assistite dall’avvocato Giada Caputo.
I fatti risalgono al 17 dicembre 2022, quando una coppia di professionisti, appassionati di gite in moto, stava percorrendo di mattina la via Luoghicelli, nella borgata palermitana di Tommaso Natale: i due, G.B. e U.G., erano diretti in un noto caseificio palermitano e in prossimità di un cancello a pochi metri dal caseificio furono investiti da un cane pastore corso di grosse dimensioni, che, lasciato in libertà, era uscito improvvisamente dal cancello, lasciato aperto, di una villa di G.R.B.. I due occupanti erano stati sbalzati dalla moto, rovinando pesantemente a terra, mentre il cane era rimasto incastrato tra le ruote della moto. I due riportarono gravi conseguenze fisiche: la donna, G.B., riportava trauma alla spalla destra e altre lesioni che l’avevano costretta a una lunga degenza e a numerose sedute di fisioterapia. Il marito, U.G., era stato ricoverato con diagnosi di insufficienza respiratoria, fratture multiple costali con ostruzione del bronco principale destro, con compromissione del quadro respiratorio. Anche la moto aveva riportato danni in diverse parti. L’imputato è stato riconosciuto colpevole di omessa custodia colposa e lesioni colpose.