Un dramma che con il passare dei giorni assume contorni inquietanti. Si parla della morte di Aurora Bellini, la studentessa della provincia di Grosseto morta in gita: il suo cuore ha smesso di battere mentre si trovava a bordo di un battello che, da Napoli, la avrebbe dovuta condurre a Palermo per una gita scolastica. Il punto è che ora la procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, attualmente a carico di ignoti, in relazione alla tragedia.
Le indagini condotte fino ad oggi non avrebbero ancora fornito elementi determinanti per chiarire le circostanze del decesso. Da ambienti investigativi trapela che sarà fondamentale attendere i risultati dell'autopsia, prevista per domani, venerdì 21 marzo, per verificare se la causa della morte sia effettivamente riconducibile a una crisi cardiaca, ipotesi avanzata nei primi rilievi.
In questo contesto il padre di Aurora ha rilasciato una drammatica intervista al Corriere della Sera, a cui ha spiegato che "Aurora non era affetta da alcuna patologia", circostanza che rende il quadro ancora più complesso. E ancora, il padre ha chiesto di "sapere la verità", parole pesantissime che lasciano ipotizzare che possa avere dei sospetti su quanto possa essere accaduto alla figlia.
In ogni caso, come da protocollo, verrà eseguito anche un esame tossicologico, i cui esiti saranno disponibili solo tra circa dieci giorni. Le verifiche disposte dalla procura di Torre Annunziata sono state affidate, tramite rogatoria, alla procura di Nocera Inferiore (Salerno), che proseguirà gli accertamenti per fare luce su questa straziante vicenda, quella di una ragazza morta in gita a soli 19 anni.
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.