"Voglio solo e semplicemente la verità. Il resto è un dolore che nessuno può immaginare". A parlare è Paolo, il padre di Aurora Bellini. La studentessa di 19 anni, originaria di Grosseto, è morta in gita scolastica sul traghetto che da Napoli la stava portandoa Palermo. "Non riesco a pensare che Aurora non ci sia più", ha spiegato l'uomo addolorato. Intanto ha deciso di seguire da vicino l'indagine della Procura di Torre Annunziata che ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. "Non aveva alcuna patologia pregressa - ha spiegato ancora -. Quando ci siamo salutati era felice".
In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, Paolo ha dichiarato di voler fare luce su quanto accaduto ad Aurora. "Non ho alcuna intenzione di parlare di queste cose. C’è un’indagine in corso. Hanno chiesto riserbo e io ho intenzione di rispettarlo. Posso soltanto dirle che voglio la verità", ha detto. Dopo aver ascoltato le parole dell'uomo, anche l'intervistatore è rimasto stupito dalle sue dichiarazioni: "Fa molto effetto sentire quello che ha appena detto. A più forte ragione nel giorno della festa del papà". "Non è una festa per me, quella di oggi (ieri per chi legge, ndr). La vita mi ha riservato questo regalo?", ha replicato lui.
Paolo e Aurora si erano sentiti poco prima che la ragazza andasse a divertirsi in una discoteca. Il papà la dipinge come una ragazza bella e solare, che amava il pattinaggio. Anche se dopo il Covid, aveva smesso di praticarlo. Poi il dolore della famiglia: "L’altra mia figlia Martina, che è la sorella gemella di Aurora, sta accanto a me e a sua madre Erika. Ci abbraccia continuamente e ci dà forza. Noi facciamo lo stesso con lei. Molte persone in questo omento ci stanno facendo sentire il loro affetto e la loro vicinanza".
È in corso un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per il recupero di due alpinisti bloccati sulla vetta del Gran Paradiso, a quota 4000 metri. I due, provenienti dall'est Europa (probabilmente cechi o slovacchi) hanno raggiunto la punta alle ore 17.00 ma, essendo esausti, non sono riusciti ad affrontare la discesa in sicurezza. Hanno richiesto soccorso alle ore 20.00 e riferiscono di essere in buone condizioni. Una squadra, composta da cinque tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e due Sagf di Entreves-Courmayeur, è stata portata in elicottero a quota 3000 metri e proseguirà via terra per raggiungere i due e portarli al rifugio Chabod o al Vittorio Emanuele a seconda della visibilità in quota. Al momento le condizioni meteo sono avverse. La squadra di soccorso e gli alpinisti sono in contatto costante con la Centrale Unica del Soccorso.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato il pontefice aveva ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre.