Da oggi, forse, chi ha l'abitudine di prenotare un tavolo al ristorante anche solo "per sicurezza" e poi non presentarsi, senza dare preavviso, potrebbe rischiare grosso anche a livello giudiziario.
E se rivoluzione sarà, il precedente che l'avrà scatenata sarà nato dall'iniziativa del titolare dell'agriturismo Il Ciliegio di San Desiderio, ristorante sulle alture di Genova. Dopo la beffa di una prenotazione disattesa dai clienti, il ristoratore ha infatti denunciato i 21 clienti mancanti su un totale di 40 commensali. Metà locale prenotato per nulla. Sotto accusa sono finite due differenti comitive, che hanno avuto la medesima pessima idea: nemmeno una telefonata per avvisare del forfait.
Esasperato, il titolare dell'agriturismo ha annunciato sulla pagina social del ristorante l'intenzione di adire alle vie legali e ospite di Mattino 5, su Canale 5, ha confermato tutta la sua amarezza: "Non è possibile andare avanti così".
"Un tavolo da 13 ha chiamato dieci minuti prima dell’inizio del servizio quando ormai tutto era già pronto, per l’altro da 8 stiamo ancora aspettando una telefonata – ha racconta Emidio Dellepiane -. Un danno doppio oltre alla beffa con il locale che è rimasto mezzo vuoto mentre abbiamo rifiutato tante altre richieste arrivate in mattinata pensando di essere già al completo. In inverno abbiamo appena 40 posti e perderne la metà in questo modo non è accettabile".
"Questa mancanza di rispetto - si legge su Facebook - non danneggia solo noi, ma anche i nostri ragazzi addetti al servizio che sono dovuti tornare a casa anzitempo e soprattutto altre famiglie che avrebbero voluto pranzare in Fattoria e che abbiamo dovuto rifiutare per il tutto esaurito. Abbiamo deciso di sporgere denuncia presso i Carabinieri per segnalare questo comportamento scorretto. Anche se non cerchiamo un rimborso, vogliamo che episodi simili non si ripetano più". I reati ipotizzati, sottolinea il titolare, sono "Truffa (art. 640 c.p.), Interruzione di pubblico servizio o turbativa d’impresa, Inadempimento contrattuale (art. 1218 c.c.)".
Quindi l'annuncio, vagamente ma comprensibilmente minaccioso: "Da oggi in Fattoria cambiano le regole". Tra queste, la caparra anticipata per gruppi superiori a 6 persone, e l'inserimento in una black list per chi prenota e non si presenta.