Napoli, no alla nuova fiction di "Gomorra": "Saviano, vai a guadagnare da un’altra parte"

venerdì 7 marzo 2025
Napoli, no alla nuova fiction di "Gomorra": "Saviano, vai a guadagnare da un’altra parte"
1' di lettura

Napoli si ribella all'ennesima fiction di "Gomorra" tratta dal libro di Roberto Saviano. Cittadini e ristoratori dei Quartieri Spagnoli hanno cacciato le telecamere arrivate per girare le scene della prossima serie, dopo che qualche ripresa è stata già fatta a San Giovanni a Teduccio e a Torre Annunziata. Ora si è approdati nel centro storico della città e sono iniziati i primi problemi, come riporta Il Secolo d'Italia. 

A guidare la rivolta è Ciro Bossis, gestore della pagina Facebook “Figli del sud Popolo sovrano”, che ha fatto affiggere due striscioni all’ingresso dei Quartieri Spagnoli con su scritto: “Ciak si gira, sempre Napoli di mira” e poi “Speculative riprese, imperdonabili offese”. Nel video pubblicato sulla sua pagina, Bossis dice: “Noi qua non vi vogliamo, ci abbiamo impiegato tanti anni per portare un po' di cultura in questa zona. Andatevene. I casting sono ammessi per i ragazzi dai 15 ai 18 anni. Ma i ragazzi devono andare a scuola, non fare i casting per 'Gomorra'. Caro Saviano vai a guadagnare i tuoi soldi da un’altra parte. Invitiamo tutte le mamme di Napoli a scendere in piazza contro questa malsana cultura di malavita. A noi la malavita non appartiene”.

Saviano insulta il governo: "Banditi, squadracce". E Fabio Fazio gli dà ragione

Libertà di parola e filosofia di governo al centro del dibattito tra Fabio Fazio, conduttore di Che tempo che fa ...

In molti sui social hanno condiviso le motivazioni della protesta contro “Gomorra”. La nuova serie è una produzione di Sky Studios e Cattleya: l’ambientazione è negli anni ’70 e racconta la nascita e l’ascesa del boss don Pietro Savastano.