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Alessia Pifferi, le risposte deliranti ai test cognitivi: "Per riempire una vasca da bagno..."

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Davvero sconcertanti le risposte che Alessia Pifferi, condannata in primo grado all’ergastolo per omicidio volontario aggravato per la morte della figlia Diana, ha dato durante le perizie a cui è stata sottoposta il 28 dicembre 2023 e il 3 e 17 gennaio 2024. In primo grado, comunque, non le è stato riconosciuto alcun vizio di mente. Oggi, però, la Corte d'Assise d'appello di Milano, accogliendo la richiesta avanzata dall'avvocata Alessia Pontenani, ha disposto una nuova perizia psichiatrica.

Nella puntata di venerdì 28 febbraio. la trasmissione di Rete 4, Quarto Grado, ha mandato in onda i video dei vecchi test a cui è stata sottoposta la donna. Le sue risposte, però, appaiono così bizzarre che non si capisce se finga per uno sconto di pena o se sia davvero questa la sua capacità cognitiva. A farle le domande è una psicologa in quello che viene chiamato test delle stime cognitive. Stando alle sue affermazioni, Pifferi sarebbe convinta che le rondini possano volare a circa due chilometri orari, invece che a 120; che una carrozza passeggeri di un treno misuri 200 metri, anziché 26; e che per riempire una vasca da bagno bastino dieci litri d’acqua, mentre il valore corretto è 160.

 

 

 

Non è andata meglio sull'interpretazione dei proverbi popolari. Alla richiesta di spiegare il significato del detto "l’abito non fa il monaco", Pifferi ha risposto: "Significa che ti puoi vestire bene, però, dentro te stessa, stai male lo stesso". Mentre "a caval donato, non si guarda in bocca" secondo lei "vuol dire che non si deve giudicare una persona per come la vedi". Infine, tra le risposte date il 17 gennaio, emergono il fatto di aver "iniziato a sentire delle voci che gli altri non riuscivano a sentire" e alcuni errori di matematica di base. Il risultato del test è che Pifferi sarebbe in grado di simulare disturbi psichici. Non resta che scoprire quale sarà l'esito delle nuove perizie. 

 

 

 

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