Prato, confessione da brividi del 22enne: "Perché ho ucciso mia madre"

mercoledì 26 febbraio 2025
Prato, confessione da brividi del 22enne: "Perché ho ucciso mia madre"
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Davide Morganti ha ucciso la mamma perché tutta la famiglia "è sempre stata cattiva con me". Il 22enne di Montepiano, una frazione in provincia di Prato, ha spiegato così il motivo del suo folle gesto. Davide, sordomuto, ha ucciso la mamma Anna Viliani a coltellate, poi è rimasto chiuso in casa con lei per undici ore e quando ha avuto la certezza che fosse morta, ha incendiato l’abitazione e ha dato l’allarme ai vicini di casa. Stando alle prime ricostruzioni, la 60enne si era appoggiata con la testa sul tavolo, forse si era addormentata, quando Davide le ha sferrato una decina di colpi. 

"Sono stato io a uccidere mia mamma. Avrei dovuto uccidere anche mio padre, mio fratello, mio zio e mio nonno. Sono stati sempre cattivi con me. Fin da quando ero piccolo mio padre mi picchiava in testa e i miei familiari mi deridevano. Io mi posso liberare delle violenze del passato solo se loro muoiono", ha spiegato il giovane nella caserma dei carabinieri di Vernio,

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Davide, difeso dall’avvocato Roberta Roviello, si trova ora in stato di arresto all’interno di una struttura. Chi conosce la famiglia, spiega che il 22enne aveva problemi fin da piccolo. Qualche volta scappava di casa o si nascondeva nel giardino dei vicini. Negli ultimi anni aveva manifestato una forte aggressività nei confronti del padre che era stato costretto ad andare via di casa proprio per evitare problemi. Lo scorso agosto c’era stato un primo episodio di violenza contro la madre e poi un altro ancora, al punto da rendersi necessario un tso.