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Walter Veltroni, il suo libro in una scuola: il caso finisce in Parlamento

Giorgia Petani
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Le polemiche scaturite dalla scelta del sindaco del Pd di Buccinasco, Rino Pruiti, e dell’assessore alla cultura, Martina Villa, di distribuire personalmente il libro di Walter Veltroni “La più bella del mondo” in alcune scuole elementari e medie del comune alle porte di Milano non sembrano placarsi. La fatica letteraria del giornalista ed ex primo cittadino di Roma tenta di spiegare i primi dodici articoli della Costituzione attraverso le storie di dodici bambini. Si tratta di racconti che parlano di bimbi partigiani, bimbi immigrati, bimbi con i tacchi. Ma nel libro c’è spazio anche per il divorzio e per la critica alla religione cristiana.

Insomma, nel testo compaiono tutti quei temi tanto cari alla sinistra, che poco hanno a che fare con la nostra Costituzione, ma che soprattutto esulano dal percorso didattico di bambini di nove e dieci anni. Inoltre, le famiglie sono state informate dell’accaduto solamente in un secondo momento, tanto che, sorprese dai contenuti del libro, hanno deciso di inviare una lettera anonima al consigliere comunale della Lega, Manuel Imberti, in cui spiegano i motivi della loro contrarietà.

 

 

 

LA TOPPA DEL PRESIDE
Contrarietà notata forse anche dalla dirigenza scolastica che, solamente all’indomani della distribuzione dei libri, ha deciso di consegnare agli alunni dell’istituto una autorizzazione da far firmare ai genitori. Preoccupazioni quelle delle famiglie che sono state accolte dal deputato della Lega, Rossano Sasso, capogruppo in Commissione Istruzione, che ha annunciato di presentare una interrogazione parlamentare al Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla vicenda.

Per Sasso, non si può tralasciare il fatto che il sindaco e l’assessore del Pd «entrano nelle scuole elementari del paese e regalano un libro di Walter Veltroni (sì, proprio lui) in cui si parla di bimbi partigiani, bimbi giunti in Italia sui barconi e bimbi che indossano i tacchi», soprattutto alla luce del fatto che «tutto questo avviene all’insaputa dei genitori, che ovviamente hanno protestato: ringrazio il consigliere comunale della Lega, Manuel Imberti, per aver denunciato la vicenda, siamo dinanzi all’ennesimo tentativo di indottrinamento da parte della sinistra nei confronti di bambini piccoli», ha tuonato il deputato, per il quale «urge una legge sul consenso informato che vieti espressamente qualsiasi iniziativa extracurriculare senza il consenso dei genitori».

A intervenire è stato anche il vicepremier Matteo Salvini, per il quale nelle scuole non ci dovrebbe essere spazio per l’indottrinamento politico. Per il leader del Carroccio è «gravissimo che un primo cittadino entri nelle scuole per regalare a dei ragazzi di 10 anni (senza il consenso dei genitori) dei libri orientati politicamente che trattano, tra l’altro, temi che non dovrebbero entrare nelle aule scolastiche. Conto che venga fatta presto chiarezza». E come prevedibile, ecco il Pd andare all’attacco. Per il senatore Walter Verini, è stata perfino offesa «la memoria di un martire di mafia». Verini si riferisce alla storia del segretario regionale del Pci, Pio La Torre, che nel libro di Veltroni indossa le scarpe con il tacco per recarsi a scuola.

 

 

 

LEGA ALL’ATTACCO
Per il deputato lombardo della Lega, Fabrizio Cecchetti, oltre al fatto che i passaggi controversi «sono molteplici», il libro, inoltre, include anche passaggi «controversi sulla religione cattolica, che sarebbe privilegiata rispetto ad altre fedi». A prendere sul serio la questione è stato anche l’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, che in seguito a segnalazioni da parte di alcune famiglie di alunni «ha avviato una verifica sulla correttezza della diffusione del testo». Ciò che è emerso spazza via ogni dubbio: l’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” «ha diffuso un libro senza il preventivo assenso dei genitori delle classi coinvolte». Si precisa che «solo nella scheda del “Progetto lettura” è indicato espressamente che il testo “La più bella del mondo. La Costituzione raccontata a ragazze e ragazzi” è destinato alle classi della scuola primaria». Tuttavia, risulta che le famiglie sono state consultate soltanto «al momento della consegna del testo» e «non preventivamente al momento della scelta». Dalla successiva comunicazione inviata alle famiglie si evince, pertanto, che la scuola ha agito autonomamente nella selezione del testo, acquistato dall’amministrazione comunale, nell’ambito del “Progetto lettura”», specifica in una nota l’Ufficio scolastico regionale.

Il sindaco di Buccinasco non ci sta e parla di offese a istituzioni e docenti, accusando l’opposizione in Comune, «la peggiore possibile», mentre secondo il capogruppo regionale della Lombardia del Pd, Pierfrancesco Majorino, «per gli esponenti della Lega desta più preoccupazione la fantomatica ideologia gender che l’azione delle associazioni mafiose».

 

 

 

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