"È orribile che cardinali, vescovi e preti pensino e lavorino al conclave con il Papa vivo": indignato l'arcivescovo di Lussemburgo Jean-Claude Hollerich che, intervistato da La Stampa, ha comunque sottolineato che "tutta la Chiesa" al momento sta "pregando per il Pontefice con grande intensità". Bergoglio è ricoverato da venerdì 14 febbraio al Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale. Hollerich ha posto l'accento, poi, sull'importanza della figura del Papa: "Francesco è un punto di riferimento per tutti, e quando un padre soffre, la famiglia si stringe attorno a lui. Questo è un segnale importante: ci ricorda che, al di là di qualsiasi tensione, la Chiesa è una comunità viva, che si nutre di fede, di speranza e di amore. Ovviamente, ci sono delle eccezioni".
Tornando al tema del Conclave, in particolare, ha detto: "Ci sarà sempre qualcuno che trama, che si concentra sulle manovre per indebolire il papato, fa parte della natura umana. Ma per me è molto chiaro ciò che il Papa ha detto in diverse occasioni: non vuole che si facciano calcoli o congetture mentre lui è in vita e svolge il suo ministero. Trovo profondamente irrispettoso che ci sia chi si preoccupi in modo strumentale più del futuro della Chiesa che della salute del Vescovo di Roma in questo momento. Certo, la successione è sempre un tema di riflessione, ma quando il Santo Padre è ancora tra noi e continua a guidare la Chiesa, dovremmo occuparci di sostenerlo con la nostra vicinanza, piuttosto che speculare su scenari futuri. É orribile che preti, vescovi e cardinali e religiosi pensino e lavorino al conclave con il Papa vivo".
Papa Francesco, la cruda verità nell'ultimo bollettino: "Era tutto pronto per il rientro"
Le condizioni di Papa Francesco si sono aggravate così velocemente e improvvisamente che tutti, soprattutto tra l...Infine, sulla possibile rinuncia di Bergoglio al pontificato, l'arcivescovo di Lussemburgo ha spiegato: "Io credo che solo il Papa possa prendere una decisione del genere, ed è giusto che non ci si avventuri in speculazioni. Francesco ha sempre detto che le dimissioni sono un’opzione possibile, ma spetta solo a lui discernere se e quando sia opportuno. Personalmente, vedo in lui una guida spirituale e pastorale di grande forza, anche nella fragilità fisica. Quando ho saputo del suo recente attacco asmatico, ho provato una grande preoccupazione e un dolore sincero, perché Francesco non è solo un leader, è un padre per tutti noi. Per me".