Con la scomparsa di Papa Francesco, la Chiesa cattolica si prepara a uno dei momenti più solenni e misteriosi della sua storia: il conclave. Si tratta della riunione segreta in cui i cardinali elettori scelgono il successore di San Pietro, colui che guiderà oltre un miliardo di fedeli nel mondo. Ma come funziona esattamente questo processo?
Il funzionamento del conclave
Il conclave si tiene all'interno della Cappella Sistina, in Vaticano. Vi partecipano tutti i cardinali sotto gli 80 anni, i cosiddetti cardinali elettori, il cui numero può variare ma è generalmente intorno ai 120. Durante questo periodo, i cardinali sono completamente isolati dal mondo esterno, senza alcun contatto con i media o con altre persone.
Le votazioni avvengono a scrutinio segreto, con ogni cardinale che scrive il nome del candidato prescelto su una scheda. Per essere eletto Papa, un candidato deve ottenere una maggioranza di almeno due terzi dei voti. Se dopo diversi scrutini non si raggiunge un accordo, il processo continua fino a quando si trova un consenso sufficiente.
I rituali del conclave
Il conclave ha una serie di rituali solenni. Dopo una Messa speciale pro eligendo Romano Pontifice nella Basilica di San Pietro, i cardinali si dirigono in processione alla Cappella Sistina, intonando il Veni Creator Spiritus per invocare lo Spirito Santo. Una volta entrati, le porte della cappella vengono chiuse con il famoso annuncio "Extra omnes!", che significa "Fuori tutti!".
Dopo ogni scrutinio, le schede vengono bruciate in una stufa collegata a un camino visibile da Piazza San Pietro. Se il fumo è nero, significa che la votazione non ha prodotto un vincitore; se è bianco, significa che un nuovo Papa è stato eletto.
Curiosità statistiche sui conclavi
Il conclave più breve della storia moderna fu quello che elesse Papa Pio XII nel 1939: durò meno di 24 ore, con soli tre scrutini. Il più lungo invece risale al XIII secolo: durò ben due anni e mezzo (1268-1271) e si concluse solo quando i cittadini di Viterbo, esasperati dalla lentezza delle decisioni, sigillarono i cardinali dentro il palazzo e ridussero drasticamente i loro viveri.
Gli ultimi due conclavi
Conclave 2005 - L'elezione di Benedetto XVI. Dopo la morte di Giovanni Paolo II, il conclave del 2005 durò solo due giorni e quattro scrutini. Il cardinale Joseph Ratzinger, teologo di fama mondiale e prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, venne eletto con una larga maggioranza e prese il nome di Benedetto XVI.
Conclave 2013 - L'elezione di Papa Francesco. Nel 2013, Benedetto XVI si dimise, un evento raro nella storia della Chiesa. Il conclave, durato due giorni e cinque scrutini, portò all'elezione del cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, che scelse il nome di Francesco, segnando un cambio significativo nello stile e nell'approccio della Chiesa.
L'attesa per il nuovo Pontefice
Con il conclave ormai imminente, fedeli e osservatori attendono con trepidazione la fumata bianca che annuncerà il nuovo Pontefice. Chi sarà il successore di Papa Francesco? La risposta arriverà solo quando la Cappella Sistina si aprirà nuovamente per accogliere il nuovo Vescovo di Roma con la tradizionale formula: Habemus Papam!