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Papa Francesco, "visite inibite". Poi l'inquietante cambio di programma: "Chi vedrà nel pomeriggio"

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Il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin si recherà al Policlinico Gemelli di Roma dove è ricoverato da venerdì scorso Papa Francesco per una polmonite bilaterale. Lo confermano fonti vaticane. Il segretario di Stato è di ritorno da una missione in Africa, nel Burkina Faso. La notizia è interpretabile in due modi. Il primo è positivo: un cauto ottimismo, alla luce di quanto emerso nelle ultime ore. Il Pontefice ha forze sufficienti per parlare con i suoi più stretti collaboratori. La seconda, decisamente più inquietante: sarebbe un indizio al contrario della gravità della situazione, con il Santo Padre che avrebbe l'esigenza di confrontarsi in fretta con il suo braccio destro per capire come muoversi nei prossimi giorni. Sui social, come spesso accade, prevale questo sentimento cupo ma ovviamente la "pancia" dei fedeli non fa testo.

Ufficialmente, fonti autorevoli del Vaticano fanno sapere che "il cuore di Papa Francesco regge molto bene". Per quanto riguarda le visite, le stesse fonti sottolineano che non ci sono stati momenti particolari se non il fatto che Bergoglio incontri i segretari per ricevere documenti. Il Papa sarebbe inoltre "autoventilato"; per quanto riguarda le telefonate alla parrocchia della 'Sacra Famiglia' di Gaza le fonti sottolineano come Bergoglio abbia "a cuore" la situazione e per questo ha tenuto un contatto costante. Insomma, il Pontefice sarebbe comunque, sia pure limitatamente, "operativo".

Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni ha intanto confermato, parlando con i giornalisti, che Francesco ha trascorso una notte "tranquilla", la sua quinta al Policlinico Gemelli di Roma. Una nota che era stata diffusa stamane dallo stesso Vaticano. Francesco, che è seguito da uno staff di medici del Vaticano e dagli specialisti del nosocomio romano, si alzerebbe anche dal letto potendosi sedere in poltrona, anche se permane l'obbligo di un riposo assoluto che, comunque, non gli impedirebbe di proseguire alcune sue funzioni di governo anche se, al momento, gli sono inibite visite e incontri. Infine, sempre da parte vaticana, non si commentano le innumerevoli voci, o fake news, che si stanno susseguendo dal giorno del suo ricovero fino ad arrivare a parlare di un pontefice già deceduto. False notizie, si fa notare, che non fanno altro che rendere più difficile il lavoro di cronaca dei giornalisti. 
 

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