Cerca
Cerca
+

Lorenzo Rovagnati, assoldato un super-esperto: cosa non torna nella tragedia

  • a
  • a
  • a

Errore umano? Malore? Disorientamento? Guasto meccanico? Urto? Per capire cosa sia successo all'elicottero su cui viaggiava Lorenzo Rovagnati, la Procura di Parma si è affidata a un superconsulente: si tratta del comandante dell’Aeronautica Stefano Benassi, uno dei maggiori esperti italiani di elicotteri. Sarà lui, come riporta il Corriere della Sera, a dover ricostruire la dinamica del tragico incidente in cui hanno perso la vita l'imprenditore brianzolo a capo del colosso italiano dei salumi e i piloti Flavio Massa e Leonardo Italiani. Tutti erano a bordo dell’Agusta Westland AW109, precipitato mercoledì scorso nella tenuta di Castelguelfo, vicino a Parma.

Considerato il luogo dell’incidente, un campo aperto all’interno della tenuta Rovagnati a circa 500 metri dal castello di proprietà della famiglia, gli inquirenti sarebbero portati a escludere l’ipotesi dell’impatto, nonostante la presenza di un traliccio dell’alta tensione. Nel frattempo i carabinieri del Ris di Parma hanno sequestrato i cellulari dell’imprenditore e dei piloti, nella speranza che qualche dettaglio in più possa emergere dai messaggi inviati prima del decollo. Al vaglio degli inquirenti, poi, ci sono anche il piano di volo, i registri di bordo, i documenti sulla manutenzione del velivolo, le visite mediche obbligatorie, i bollettini dell’aeronautica.

 

 

 

E' indubbio, comunque, che le condizioni meteo non fossero delle migliori la sera dell'incidente. "Nell’arco di pochi minuti è scesa una nebbia fittissima, siamo stati costretti a negare l’autorizzazione all’atterraggio a diversi voli", ha detto il dirigente dell’aeroporto di Parma, Fabio Grande. Nonostante la fitta nebbia, l'elicottero con Rovagnati a bordo è decollato lo stesso. La destinazione era Arcore, Brianza, la terra di Rovagnati, dove ad attenderlo c’erano moglie e figli. Da lì era partito in mattinata, come faceva ogni mercoledì.

 

 

 

Dai blog