Truffa a nome di Crosetto, colpito anche Moratti: un conto da 1 milione di euro?

di
sabato 8 febbraio 2025
Truffa a nome di Crosetto, colpito anche Moratti: un conto da 1 milione di euro?
2' di lettura

Massimo Moratti, Marco Tronchetti Provera, Diego Della Valle, le famiglie Aleotti, Beretta e Caltagirone: questi alcuni degli imprenditori che, secondo l'Ansa, sarebbero stati contattati dai finti collaboratori del ministro della Difesa Guido Crosetto per una maxi truffa. Non tutti, però, sarebbero caduti nel tranello. "Questi sono bravi, nel senso che sembrava assolutamente tutto vero. Comunque può capitare, poi certo uno non se l’aspetta una roba di questo genere. Ma succede a tutti...": Moratti, storico presidente dell’Inter, lo ha detto a Repubblica a proposito dell'enorme sistema messo su per spillare centinaia di migliaia di euro a facoltosi esponenti del mondo dell'imprenditoria e della finanza.

Almeno in un caso, i soldi sarebbero stati chiesti con questa scusa: "Ci sono dei giornalisti italiani rapiti in Iran e in Siria. È una cosa segretissima. Lo Stato chiede un suo aiuto. Restituiremo tutto attraverso la Banca d’Italia". Intanto, la procura di Milano, guidata da Marcello Viola, ha aperto un'inchiesta per individuare sia truffatori che truffati. "Hanno contattato anche me – ha detto Moratti –. Preferirei non raccontare altro, vediamo come va avanti l’inchiesta. Al momento preferisco stare tranquillo. Ho fatto denuncia, certo". Quando gli è stato chiesto se abbia pagato un milione di euro, ha replicato: "È corretto dire che ho fatto denuncia, aspettiamo e poi le saprò dire". 

Le telefonate a nome di Guido Crosetto, scoperta una maxi-truffa: come rubavano denaro

Nel mirino, suo malgrado, ci finisce Guido Crosetto: si apprende infatti che la Procura di Milano ha aperto un'indag...

In generale, comunque, agli imprenditori finiti nella rete della truffa sarebbero stati chiesti soldi per fantomatici riscatti da pagare in Medio Oriente. Allo stato, come riporta l'Ansa, in Procura a Milano sarebbe arrivata una sola denuncia da parte di un imprenditore che avrebbe versato quasi un milione di euro. Altre due sarebbero in arrivo.