La sceneggiata anti-Meloni al porto di Bari: come sono stati accolti i migranti rientrati dall'Albania
A bordo di un’imbarcazione della Guardia Costiera, sono arrivati a Bari i 43 migranti che non sono stati trattenuti in Albania per decisione della corte di appello di Roma. Presenti sul posto le forze dell’ordine, la capitaneria di porto e i volontari.
Per i migranti, appena sbarcati, la Prefettura ha disposto l’accoglienza nel Cara di Bari Palese, il più grande centro in Puglia che ospita stranieri. Presente anche un sit in organizzato dall’Arci. Al loro arrivo anche un gruppo di manifestanti che scandiva il coro "no borders, no nations, stop deportation". Poi gli attivisti hanno applaudito i migranti sbarcati.
Un vero e proprio show organizzato al porto del capoluogo pugliese. Intanto la deputata di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, responsabile del Dipartimento Immigrazione, in un articolo pubblicato sul Secolo d’Italia torna sul verdetto dei guidici della Corte d'Appello di Roma che hanno rimandato in Italia tutti i migranti trasferiti in Albania: "Cosa è accaduto? Un grande scandalo. Per la terza volta dei migranti vengono trasferiti nei centri in Albania e per la terza volta i trattenimenti non vengono convalidati perché i giudici ritengono che il governo abbia sbagliato ad individuare i Paesi di provenienza come sicuri, senza valutare se i singoli migranti avessero o meno diritto ad un trattamento differente. Questo è accaduto in barba ad ogni principio di separazione dei poteri, per cui è il legislatore che fa le norme e la magistratura che le applica, se non confliggono palesemente con la Costituzione o con il diritto europeo", lo scontro con le toghe resta aperto.
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