Meteo, Giuliacci prevede un fortissimo peggioramento: raffiche a 100 km/h, le zone più colpite
Sta per arrivare un fortissimo peggioramento sul fronte meteo. Nei prossimi giorni su tutta la Penisola sono attese forti piogge e anche nevicate. A tracciare un quadro accurato delle condizioni meteo che ci attendono è il colonnello Mario Giuliacci su meteogiuliacci.it:
"Un nuovo ciclone in affondo dalla Francia verso la Sardegna sta portando nuove nubi verso la nostra penisola e andrà a scivolare verso Sud in prossimità del Nord Africa. Le prime zone che verranno colpite saranno le regioni settentrionali con piogge diffuse tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Sono attese nevicate sulle Alpi a partire dai 700 metri sulle zone di confine mentre sui comparti sud occidentali l’altitudine si alzerà. Sul resto dell’Italia avremo una sostanziale stabilità. Nella giornata di venerdì 31 gennaio l’instabilità si allargherà su tutto il Nord Italia, specialmente dal pomeriggio con piogge localmente intense soprattutto sulle regioni occidentali".
Poi aggiunge: "Dalla giornata di sabato 1° febbraio inizierà ad approfondirsi un profondo ciclone innescato dalla depressione in discesa dalla Francia. Sicilia e Sardegna saranno colpite con precipitazioni che potranno essere veri e propri nubifragi. Ricordiamo che le acque del Mediterraneo hanno delle pesanti anomalie positive che con l’arrivo di masse d’aria più fredde possono diventare un mix pericoloso. Si può assistere a temporali in grado di scaricare ingenti quantità di acqua in poco tempo. Sul Nord-Ovest avremo qualche debole fenomeno e neve a partire dai 1000 metri di altitudine. Nella giornata di domenica 2 febbraio avremo sempre maltempo sulle due Isole Maggiori e successivamente Calabria, Puglia, Campania, Basilicata, Molise e Abruzzo. Sui settori ionici e del basso Tirreno avremo in aggiunta una forte ventilazione con raffiche fino a 100 km/h. Un aumento di pressione sulle regioni settentrionali porterà nel contempo più stabilità e ampi spazi sereni. E’ possibile la formazione di nebbia sulla Pianura Padana".