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Piramide Cestia, scritta choc contro Amnesty, Emergency e Anpi: "Vi sareste schierati con Hitler"

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Ha sconvolto tutti, comunità ebraica in testa, la clamorosa "provocazione" anonima in occasione del Giorno della Memoria. "Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo sono le vostre bandiere": questo il testo del messaggio proiettato nella notte sulla Piramide Cestia e altri edifici di Roma.

Un messaggio duro, diretto contro Ong e associazioni accusate di essere prevenute nei confronti dello Stato ebraico e i cui nomi appaiono storpiati sotto il logo originale. Così Amnesty diventa 'Amnesy' ed Emergency 'Hypocrisy', ma nel mirino sono finiti anche l'Anpi, Medici senza Frontiere e la Croce Rossa Internazionale.

"Buon Giorno della Memoria", conclude il messaggio scritto su un gigantesco sfondo giallo, alludendo alla commemorazione dalle vittime della Shoah che ricorda il 27 gennaio 1945, giorno in cui l'esercito sovietico entro' nel campo di concentramento di Auschwitz, scoprendone e rivelandone al mondo l'orrore. Unanime il coro critico contro questa iniziativa.

 

 

 

"Fa parte di quel denunciare il Giorno della Memoria sotto forma di esplicitazione di odio, ribaltamento e distorsione. E' evidente che c'è una critica politica, ma questi simboli e queste scritte manifestano un desiderio che va oltre alla critica, va verso l'odio e usare il Giorno della Memoria attingendo a questo vocabolario e a questi avvenimenti per ribaltarlo su Israele e gli ebrei, non solo è pericoloso adesso, ma uccide e offende tutti i sopravvissuti. È come ucciderli un'altra volta", ha commentato la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) Noemi Di Segni. "Il rispetto per la memoria parte dall'uso delle parole e dei simboli".

 

 

 

Dure, ovviamente, le critiche delle associazioni direttamente coinvolte. Di azione "veramente spregevole in un giorno in cui la memoria della Shoah e il rispetto delle vittime e per i sopravvissuti esigerebbe serietà" parla il portavoce di Amnesty Riccardo Noury, secondo cui il fatto più grave è che "proprio in una giornata così importante ci accusano di antisemitismo, che è una violazione gravissima dei diritti umani che Amnesty International puntualmente riferisce anche con le sue analisi sull'odio in Italia e accusano una organizzazione che difende i diritti umani di compiere una violazione dei diritti umani, qual è l'antisemitismo".

Dalla Croce Rossa di dicono "basiti": "Le Volontarie e i Volontari della Croce Rossa, con la loro Umanità e con la Neutralità propria di chi non prende una parte o l'altra ma vuole solo aiutare, sono impegnati in tutto il mondo con un'azione umanitaria che li vede spesso vittime, accanto alla popolazione civile, dell'impegno necessario a lenire il dolore di chi soffre, a tendere la mano al prossimo, a cercare di rispondere a bisogni primari. La dignità umana non è negoziabile", spiega Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana.

Anche dal governo arriva una condanna senza se e senza ma per bocca di Andrea Abodi, ministro dello Sport e dei giovani: "Non possiamo non stigmatizzare quel messaggio, non possiamo non contrastare quel pensiero che è un pensiero destrutturato culturalmente. C'è questa esigenza che si manifesta di investire molto di più dal punto di vista formativo, educativo e cercare di non lasciar correre o sottovalutare quelle che possono sembrare semplici espressioni del pensiero e invece sono le manifestazioni di un disagio culturale che non va sottovalutato".

Si scatena la sinistra. Per Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma, "alimentare un circuito d'odio in una giornata particolarmente significativa per l'Olocausto, per la Shoah, per le comunità ebraiche di tutto il mondo, forse non è proprio il segnale migliore per ricordare quello che è successo 80 anni fa". Anche la Fiom Cgil "esprime solidarietà ad Amnesty International, Emergency, Medici senza Frontiere, Croce Rossa Italiana e Anpi, oggetto di assurde accuse di antisemitismo. Accuse ancora più ignobili perché espresse proprio nel Giorno della Memoria". 

 

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