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Neonata rapita a Cosenza, Moses scarica la moglie: "Mi hai rovinato la vita"

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Rosa Vespa e Moses Omogo Chidiebere si trovano nel carcere di Cosenza, dove sono arrivati in mattinata per l'interrogatorio di garanzia e l'udienza di convalida. Marito e moglie, di rispettivamente 43 e 51 anni, sono accusati di aver rapito una neonata dalla clinica Sacro Cuore.

Motivo per cui l'accusa nei confronti della coppia è di sequestro di persona. Stando alle prime indiscrezioni diffuse dal Corriere della Sera, nell'interrogatorio degli agenti della squadra mobile di Cosenza, Rosa Vespa ha provato a prendersi la colpa di quello che è successo: "Ho organizzato il sequestro della neonata, da sola. Mio marito non è mai stato al corrente dell’iniziativa". Lui, invece, ha attaccato la moglie: "Mi hai rovinato la vita". Moses è stato scarcerato.

L'uomo, al momento dell'arrivo della Polizia nel suo appartamento, è apparso sorpreso di quanto accaduto e avrebbe detto di non sapere che dentro la tutina azzurra non c'era suo figlio ma Sofia, la neonata rapita poco prima nella clinica. Secondo alcune testimonianze raccolte tra conoscenti e familiari della coppia, Rosa Vespa avrebbe simulato per nove mesi una gravidanza, fino ad annunciare su Facebook, l'8 gennaio scorso, la nascita di Ansel.

 

 

Ai familiari, in quei giorni, avrebbe detto che andava a partorire da sola perché c'erano dei casi Covid in clinica e, successivamente, che il bambino era rimasto in clinica per degli accertamenti. Quanto, grazie alle telecamere, le forze dell'ordine hanno trovato i rapitori nella loro abitazione, i coniugi stavano festeggiando. Con Rosa e Moses c'erano anche alcuni parenti.

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