Capodanno a Milano, l'agghiacciante testimonianza da Del Debbio: "L'ho preso di forza"
"Ho iniziato a tremare, non respiravo più, ho pianto. I primi giorni non riuscivo a dormire, avevo gli incubi. Non voglio ripensare a quel momento, mi sono sentita come una preda". È il racconto di una ragazza che ha denunciato di essere stata molestata la notte di Capodanno in Piazza Duomo a Milano, ai microfoni della trasmissione di Retequattro "Diritto e rovescio".
La ragazza, che in quella circostanza era in compagnia del suo fidanzato, racconta che "dopo i fuochi d’artificio ci siamo spostati sotto i portici per prendere un po' d’aria, perché c’era troppa gente. Abbiamo iniziato a camminare mano nella mano, quando all’improvviso ho sentito una mano sotto al mio vestito. Ho cercato in tutti i modi di toglierla ma senza riuscirci, ho iniziato ad urlare".
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Alla domanda se si fosse trattato di un solo uomo o di un gruppo di persone, la ragazza spiega: "Io lì per lì non me ne sono resa conto, però secondo me sì, c’erano altri uomini con lui". La persona da lei individuata "era di origine o pakistana o indiana, ricordo solo che aveva una camicia blu, con un’espressione normale ma si vedeva che non era a posto con la testa. Sono andata dalla polizia dopo neanche dieci secondi è arrivata un’altra ragazza, l’ho sentita urlare". Anche il fidanzato ha ripercorso quei momenti: "All’inizio non avevo capito cosa mi avesse detto, credevo la stessero schiacciando e basta perché c’era tanta gente. Poi mi sono girato e ho visto l’uomo dietro di lei e l’ho preso di forza, ma avevo altre tre o quattro persone davanti a me. Se non ci fossi stato io probabilmente sarebbe finita peggio".