Carpi, la casa editrice ritira il libro scolastico anti-Salvini dopo la polemica
La casa editrice ha ritirato il libro scolastico anti-Salvini. Dopo la deflagrazione del caso, il passo indietro dunque. «Prendo atto delle scuse della casa editrice, ma non basta» dice a Libero il deputato leghista ed ex sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso. «Loro possono pure ritirare tutte le copie in circolazione, ma ce ne sono migliaia negli zaini dei nostri ragazzi» spiega Sasso che conferma la volontà di presentare un’interrogazione parlamentare nella quale sarà ascoltato il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha già chiesto verifiche all’Ufficio scolastico dell’Emila-Romagna sul caso scoppiato nel liceo “Fanti” di Carpi.
«Chiederò al ministro quali strumenti userà per ovviare a questa situazione, come intende sensibilizzare le scuole per quelle pagine dove si attacca Salvini» prosegue il deputato che, insieme al consigliere comunale della Lega di Carpi, nel modenese, Giulio Bonzanini, ha sollevato il caso. Ricapitoliamo la vicenda. Nel liceo “Fanti” di Carpi nel libro di “Studi sociali” ci sono pagine dedicate al leader della Lega. Pagine nelle quali si attacca frontalmente il vicepremier.
«Nel 2020 il Consiglio dei ministri ha adottato un decreto che ribalta molte delle peggiori politiche imposte dal precedente ministro degli Interni Matteo Salvini» si legge nel testo. Che prosegue (in inglese): «Il decreto non è perfetto, ma è un passo nella direzione giusta. Essenzialmente ristabilisce in Italia il permesso di soggiorno per motivi umanitari che Salvini aveva abolito nel 2018». La lezione è inserita nella sezione di “Educazione civica” in un riquadro dal titolo: “Percorsi verso una cittadinanza responsabile e attiva”. La vicepreside del liceo è Paola Borsari, che peraltro è pure capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Carpi nonché membro del Comitato direttivo. «Episodi come questo mettono in discussione la missione educativa degli insegnanti» dichiara Sasso.
«Purtroppo su milioni di insegnanti c’è una sparuta minoranza, piccola ma agguerrita, molto ideologizzata che ha la tessera del Pd in tasca e che può fare propaganda politica nelle scuole. Il punto è che in quello che dovrebbe essere il tempio del sapere dove si costruiscono i cittadini di domani si è fatta passare l’idea che le politiche della Lega sono sbagliate. E questo non è corretto: è una questione di correttezza e di terzietà di chi insegna. Per ora da Carpi nessuna scusa, anzi c’è stata la replica stizzita del Sindaco e vittimismo da parte della dirigente scolastica del liceo che ha adottato il libro. Silenzio invece da parte della vicepreside della scuola» prosegue Sasso, che ha raccolto anche un’altra segnalazione relativa a un testo scolastico nel quale si sostiene che il valore più importante dell’impero islamico fosse la tolleranza.
Parole che si trovano nel testo “Incontra la Storia - fatti e persone del Medioevo” edito da Mondadori nel quale vengono lodate le politiche adottate da Mimmo Lucano, europarlamentare di Sinistra Italiana e sindaco di Riace. Lo stesso a cui la Corte dei Conti a ottobre ha chiesto 738mila euro per danno erariale contestandogli «irregolarità nella gestione dei migranti» tra il 2011 e il 2012. Nel 2023 Lucano è stato condannato per falso in atto pubblico. Sono diverse le scuole che hanno adottato il libro di testo che ne tesse le lodi, due a Cuorgnè e a Beinasco, nel torinese. Nel capitolo intitolato “La tolleranza” c’è la foto di Lucano sorridente circondato dai bambini. Ecco il testo: «Una delle migliori qualità dell’impero arabo-islamico è stata la tolleranza. Si tratta di un valore fondamentale, che può rivelarsi molto prezioso anche perla nostra società odierna. A questo proposito ecco la storia di Mimmo Lucano, sindaco di Riace». E poi parte l’apologiadi Lucano. «Chi stabilisce che ciò che fa Mimmo Lucano è giusto?» si chiede Sasso.