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Modena, forza il posto di blocco della Guardia di Finanza, scatta un altro inseguimento: arrestato un 21 enne

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Venerdì scorso a Modena un 21enne senza patente alla guida di un’auto sportiva ha forzato un posto di blocco della Guardia di Finanza e il conseguente inseguimento per le vie cittadine che si è concluso con un incidente e il successivo arresto del conducente: a rivelarlo è stata l’Unione sindacale italiana finanzieri (Usif) che in una nota denuncia che "tali eventi mettono in evidenza una crescente e preoccupante tendenza: la mancata osservanza degli alt imposti dalle autorità". "Questa pratica, che si sta ripetendo con frequenza crescente", sottolinea l’Usif nella nota congiunta della Segreteria Generale e di quella Regionale Emilia-Romagna, "costituisce un grave rischio per la sicurezza pubblica e per gli operatori delle forze dell’ordine, costretti a fronteggiare situazioni di pericolo nel tentativo di garantire la legalità".

Insomma, il caso Ramy a quanto pare non è isolato e dopo quanto accaduto a Milano altri episodi si susseguono. Il tutto nel silenzio di chi va in piazza per attaccare le forze dell'ordine. Usif "denuncia da oltre un anno questa inquietante consuetudine", prosegue la nota, "ribadendo che forzare un posto di blocco non deve diventare la normalità. Gli operatori delle forze dell’ordine non possono essere messi a rischio sistematicamente da comportamenti che violano apertamente le leggi e che mettono a repentaglio l’incolumità di tutti, come già evidenziato anche nei recenti fatti di cronaca. È altresì necessario richiamare l’attenzione sulle dichiarazioni, talvolta avventate, rilasciate anche da esponenti politici o istituzionali, che possono contribuire a una percezione distorta delle responsabilità delle forze dell’ordine".

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