Marocchini irregolari speronano l'auto della polizia a San Giuliano Milanese. "E la sinistra dov'è?"
Questa volta sono gli agenti della Polizia Locale di San Giuliano Milanese i protagonisti di un inseguimento di quasi un’ora di un’auto rubata con a bordo tre clandestini. È accaduto lunedì 13 gennaio, vicino al centro commerciale Le Cupole: due pattuglie della Polizia Locale, coordinate dal vice comandante Palazzolo, hanno tentato di fermare una Renault Clio bianca che risultava rubata.
Il conducente, un cittadino marocchino irregolare di 28 anni, con precedenti per spaccio, all’alt degli agenti ha ingranato la retromarcia e speronato con violenza le due vetture di servizio, per poi ripartire. Ne è nato un inseguimento che ha visto le forze dell’ordine tallonare i fuggitivi. Il clandestino alla guida della Clio si è infilato in una stazione di servizio e lì le pattuglie gli hanno chiuso la strada. La donna seduta sul sedile posteriore si è consegnata subito, mentre il conducente e il passeggero si sono dati alla fuga a piedi per i campi. È cominciata una caccia all’uomo, anzi ai due uomini, inseguiti in mezzo al fango, che ha coinvolto altre pattuglie arrivate sul posto. Il passeggero di 33 anni anche lui marocchino irregolare, pregiudicato per spaccio, è stato raggiunto nei pressi di cascina Molinazzo.
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Il conducente, invece, ha cercato di nascondersi gettandosi nelle acque gelide della roggia che costeggia via Emilia, a due chilometri dalla stazione di servizio. Ma il comandante e due dei suoi uomini lo hanno tirato fuori dall’acqua e arrestato. «Mi chiedo dove sia la sinistra che nel caso Ramy fa intendere che le forze dell’ordine debbano limitare o addirittura desistere dagli inseguimenti», sottolinea Silvia Sardone, eurodeputata della Lega, che aggiunge. «In questo caso sono stati bloccati criminali con numerosi reati alle spalle: bisognava forse prendere solo la targa dell’auto (rubata)? Lasciarli andare via? Ciò che chiediamo noi invece a uomini e donne in divisa è continuare a inseguire i delinquenti con l’obiettivo di bloccarli in ogni modo».