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Omicidio Bergamo, il killer del vigilante confessa: "Perché l'ho ucciso"

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"L'ho fatto per gelosia": il killer di Mamadi Tunkara, il vigilante gambiano di 36 anni del Carrefour ucciso ieri a coltellate in pieno centro a Bergamo, ha confessato. E’ quanto emerso durante la conferenza stampa indetta in questura a Bergamo. L'uomo fermato e interrogato è un 28enne originario del Togo, Djiram Sadate. La procuratrice che si sta occupando del caso, Maria Cristina Rota, ha spiegato che l'assassino prima aveva deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere e poi ha chiesto di essere ascoltato. Alla base dell'omicidio ci sarebbe la gelosia per una presunta relazione che il vigilante avrebbe avuto con la sua ex compagna, una donna italiana con cui aveva convissuto fino a poco tempo fa.

"E' da anni che in quella zona, centrale ma limitrofa alla stazione, si registra una situazione di tensione nell'ambito della distribuzione organizzata e talvolta anche all'interno - ha detto all'Adnkronos Guido Fratta, segretario generale Fisascat Bergamo -. Ci riferiscono di un accoltellamento anche in passato in negozio. Chiederemo al prefetto un incontro perché vogliamo garantire sicurezza ai lavoratori che rappresentiamo". Dello stesso parere Nicholas Pezze', segretario Filcams Bergamo: "Il quadro di questa vicenda non è ancora del tutto definito e stiamo aspettando anche noi i dettagli. Tuttavia già in passato le nostre organizzazioni sindacali hanno evidenziato problematiche connesse alla sicurezza particolare rispetto ad alcuni punti vendita Carrefour della provincia". 

 

 

 

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