Roberto Comelli, il killer confessa: "Perché l'ho ammazzato con una coltellata al petto"
Ha confessato durante l’interrogatorio davanti al pm, avvenuto questa notte, il 19enne fermato ieri sera dai carabinieri di Brescia poiché ritenuto presunto responsabile dell’omicidio commesso a Provaglio di Iseo (Brescia) di Roberto Comelli, il 42enne ucciso con una coltellata al petto nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio. Stando a quanto apprende l’AdnKronos, il ragazzo si è assunto la responsabilità del gesto.
Tenta di entrare a una festa di Capodanno: coltellata in pieno petto, così è morto Roberto Comelli
Secondo quanto ricostruito, la notte di Capodanno il 42enne avrebbe provato a entrare a una festa privata in cui erano presenti diversi giovani. Il 19enne durante l’interrogatorio ha riferito che la vittima avrebbe avuto un atteggiamento molesto già una prima volta alle 22, disturbando la festa in corso. Dopo essere stato allontanato, attorno alle 4 si è ripresentato. Il giovane, sentendosi "impaurito" e "minacciato" da questo atteggiamento si è presentato alla porta recando con sé un coltello. Tra i due non ci sarebbe però stato alcun contatto prima della coltellata sferrata alla vittima. Il 19enne, dopo il fermo, è stato portato nel carcere di Bergamo.