Attentato informatico a Farnesina, Linate e Malpensa: "Meritata risposta a chi odia la Russia"
Un attentato informatico senza apparenti ripercussioni pratiche, ma inquietante. I siti internet del Ministero degli Esteri e dell'aeroporto di Linate risultano irraggiungibili e quello dello scalo di Malpensa sembra funzionare a singhiozzo. A firmare il gesto un gruppo di hacker filorussi, NoName057(16), che in un post su Telegram ha rivendicato dicendo di avere attaccato diversi siti, fra cui quelli dei due aeroporti milanesi e della Farnesina. "I russofobi italiani ricevono una meritata risposta informatica", si legge nel post.
Nel messaggio su Telegram, il gruppo di hacker rivendica di aver preso di mira anche altri siti web italiani: quelli di Siena Mobilità, di Gtt Autolinee Torino e Federtrasporto. L'attacco informatico sarebbe di tipo Ddos, ovvero una "interruzione distribuita del servizio", che consiste nel sovraccaricare di richieste un sito fino a mandarlo in tilt. I maggiori disagi sono stati provocati agli utenti che stavano cercando di controllare i voli in arrivo e in partenza.
Il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia postale è già operativo per supportare le attività degli obiettivi colpiti e per le indagini. Una coincidenza che al momento non sembra collegata al gesto, ma altrettanto significativa, è quella che riguarda proprio Malpensa.
Il 16 dicembre scorso due uomini di origini iraniane sono stati arrestati Mohammad Abedini Najafabadi e Mahdi Mohammad Sadeghi, su ordine della giustizia americana: entrambi sono accusati dai procuratori della Corte federale di Boston di cospirazione per esportare componenti elettronici dagli Stati Uniti all'Iran in violazione delle leggi statunitensi sul controllo delle esportazioni e sulle sanzioni. Quegli arresti avrebbero provocato prima la protesta formale di Teheran e poi l'arresto non ancora motivato di Cecilia Sala, giornalista italiana che si trovava in quei giorni proprio in Iran, come forma di rappresaglia diplomatica.
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