Arresti domiciliari per il senatore PdL Nespoli
Accusato dal pm Woodcock di bancarotta fraudolente di un istituto di vigilanza
Un'altro senatore termina nella rete della Giustizia Italiana. Dopo che i pm John Woodcock e Vincenzo Piscitelli hanno chiesto gli arresti domiciliari per il senatore del Pdl, nonché sindaco di Afragola Vincenzo Nespoli, oggi il gip Alessandro Buccino Grimaldi ha emesso l'ordinanza e ha chiesto l'autorizzazione agli arresti al Senato della Repubblica. Questa volta il capo d'accusa per il parlamentare del Pdl è di bancarotta fraudolenta e reimpiego di denaro di provenienza illecita. La vicenda riguarda il fallimento della società di vigilanza «La Gazzella» di Afragola, per cui soon già stati arrestati nel 2008 i due amministratori pro-tempore (ora a giudizio). Secondo l'accusa il denaro destinato ai contributi dei dipendenti veniva dirottato in una speculazione edilizia nell'area di Afragola, che tra l'altro aveva portato allo scontro tra il comandante dei vigili urbani, Felice Esposito, e il parlamentare Nespoli, dopo i controlli delle guardie municipali che avevano apposto i sigilli ai manufatti. A tal proposito, secondo la Procura, il parlamentare sarebbe stato il regista occulto dell'azienda (il cui passivo era di 25 milioni di euro), di cui era il titolare di fatto attraverso un prestanome. Lo scopo di questa manovra sarebbero stati l'arricchimento personale e l'acquisizione di un ulteriore potere contrattuale. Per far questo e distrarre i fondi, ovviamente, si sarebbe ricorso a documentazioni contabili false e contraffatte. Le richieste di ordinanze di custodia avanzate dalla procura erano otto. Oltre a Nespoli, indagati erano anche l'amministore della «Gazzella», un consigliere comunale, l'autista e il nipote del sindaco, un imprenditore ed un commercialista. Tuttavia il gip, pur riconoscendo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, ha concesso solo l'ordinanza di custodia cautelare per il solo Nespoli. Come da tradizione, lo schieramento del PdL ha fatto quadrato nei confronti di Nespoli. I primi a testimoniare solidarietà sono stati Cicchitto e Gasparri, i quali hanno "espresso al senatore Nespoli la loro solidarietà, non facendosi influenzare da un clima giustizialista che invece affascina e coinvolge alcuni amici del PdL. Siamo certi che il senatore Nespoli dimostrerà agevolmente e rapidamente la sua totale estraneità agli addebiti che gli vengono mossi".