Vicenza, la badante dell'orrore: "Come ha ucciso un anziana e intossicato altri quattro"
Da badante a killer, il passo è breve. Succede a Vicenza, dove una donna è accusata di aver ucciso un’anziana e tentato l’omicidio di altre 4 persone, dopo essersi spacciata per operatrice sociosanitaria e aver offerto disponibilità per assistenza domiciliare. Per i carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza, dopo nove mesi di indagini, è scattato l’arresto nei confronti di una 46enne senza dimora, Paola Pettinà, che vive con un compagno nel padovano.
La prima denuncia era giunta alla stazione di Breganze, piccolo comune di poco più di ottomila anime in provincia di Vicenza. Quasi in contemporanea, la morte di un’anziana locale ed il peggioramento delle condizioni di altri due coniugi, assistiti a domicilio dalla stessa donna nel 2022. La donna si faceva chiamare Paolina e millantava esperienze da infermiera in alcuni ospedali vicentini. In realtà non aveva alcun titolo per assistere gli anziani e, prima del 2022, per un paio d’anni era stata titolare di un negozio di profumeria a Vicenza, prima ancora aveva lavorato come commessa.
La donna avrebbe somministrato consapevolmente medicinali ad azione neurodepressoria in sovradosaggio. In alcuni casi, questi non erano nemmeno inseriti nella terapia prescritta dai medici. Non solo, questa finta “badante” è accusata anche di rapina aggravata nei confronti di un’altra anziana, alla quale avrebbe sottratto molti oggetti preziosi dopo averla sedata con una massiccia dose di benzodiazepine. Tutti gli anziani coinvolti sono finiti al pronto soccorso o hanno dovuto chiamare l’ambulanza, presentando i medesimi sintomi di torpore, stordimento, disartria, difficoltà a stare in piedi, non dovuti alle malattie di cui soffrono. Chi ha interrotto il rapporto di collaborazione con la badante, di colpo non ha più avuto problemi. Questo l’elenco delle accuse che pende sopra la testa della signora Pettinà: omicidio aggravato, quadruplo tentato omicidio, rapina, autoriciclaggio e spaccio di medicinali. Ora per lei il carcere è l’unico posto che l’attende.