Giorgia Meloni bacia Mussolini, la gigantografia apre il corteo: lo sfregio in piazza
Una gigantografia di Giorgia Meloni che bacia Benito Mussolini ha aperto il corteo contro il ddl Sicurezza in corso a Roma. La manifestazione è partita alle 14 da piazzale del Verano, dove erano attese circa 25mila persone (si sarebbero presentati in 50mila secondo gli organizzatori) e finirà a piazza del Popolo. "Il ddl Sicurezza rappresenta un attacco senza precedenti ai diritti fondamentali e alla democrazia - si legge in una nota della Rete No ddl Sicurezza -. Criminalizza il dissenso, reprime il conflitto sociale e colpisce lavoratori, studenti, migranti e chi lotta per giustizia sociale e ambientale".
"Siamo donne, uomini, identità non binarie, lavoratori, studenti e attivisti - hanno dichiarato i promotori della manifestazione -. Difendiamo la democrazia contro chi vuole trasformare l'Italia in un Paese autoritario. Non c'è sicurezza in questo disegno di legge, solo paura del dissenso e delle piazze". Durante la protesta, Amnesty International ha messo in scena un flash mob che per alcuni minuti ha bloccato il passaggio della strada all'altezza di piazza Galeno. Un'azione, hanno spiegato, contro la criminalizzazione del blocco stradale contenuta nel ddl sicurezza. Secondo loro, si tratterebbe di una "minaccia alla libertà di espressione".
In piazza anche diversi personaggi dello spettacolo, come gli attori Valerio Mastandrea, Elio Germano e Michele Riondino. Quest'ultimo in particolare ha detto: “Oggi bisogna essere qui e non altrove perché con questo ddl vogliono criminalizzare il pensiero critico”. A prendere la parola, poi, è stato un rappresentante della rete "liberi di lottare": "Questa piazza si rivolge a Giorgia Meloni per dire una cosa semplice: stiamo venendo a prendervi. Questo ddl non passa e quando lo affonderemo verremo a prenderci anche questo governo. Vogliamo riprenderci tutto". E ancora: "Non consentiremo che l'Italia diventi una nuova Ungheria. Daremo vita a una resistenza democratica diffusa. Non ci fermeremo finché non faremo cadere questo governo".