Drastico peggioramento-meteo, Mario Giuliacci: cosa accadrà nella serata di giovedì 19 dicembre
Una nuova perturbazione ha colpito l'Italia, segnando un weekend prevalentemente all'insegna del maltempo. Le previsioni indicano freddo, pioggia e neve che interesseranno molte zone d’Italia, con particolare intensità sulle regioni centrali e meridionali, spiega Mario Giuliacci sul suo sito personale.
Si passa poi all’inizio della prossima settimana, che porterà un cambiamento radicale. L’Anticiclone Nord-Africano, infatti, interromperà momentaneamente l’inverno, regalando un clima più mite e tipicamente autunnale. Questa pausa, che si tradurrà in giornate asciutte, nebbie diffuse e temperature sopra la media stagionale, era prevista fino a venerdì 20 dicembre. Tuttavia, gli ultimi aggiornamenti indicano un cambio di scenario anticipato: il peggioramento arriverà prima del previsto.
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Secondo i modelli previsionali più recenti che una nuova ondata di maltempo colpirà il nostro Paese già a partire dalla serata di giovedì 19 dicembre. Con l’arrivo della perturbazione, ci aspettano giorni caratterizzati da freddo intenso, piogge battenti, venti forti e neve che imbiancherà molte zone d’Italia, creando paesaggi dal fascino natalizio.
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Per quel che riguarda la neve, i modelli indicano che tra la serata di giovedì 19 e le prime ore di venerdì 20 dicembre, le nevicate interesseranno gran parte dell’Arco Alpino. I fiocchi saranno abbondanti, ma le quote non saranno particolarmente basse: la neve si attesterà generalmente oltre i 600-1000 metri.
Venerdì 20 dicembre, con il movimento della perturbazione verso sud, il maltempo si intensificherà al Centro-Sud. La neve raggiungerà le zone appenniniche, con particolare attenzione al versante adriatico dell’Appennino Centrale, dove si abbasserà fino a quote collinari. In queste aree sono previsti accumuli significativi, soprattutto verso la fine della giornata.
Prima di lasciare definitivamente l’Italia, la perturbazione continuerà a portare maltempo sul Sud e sul medio versante adriatico. Anche qui, nuove nevicate sono attese, seppure meno copiose rispetto alle fasi precedenti. Le regioni interne di Abruzzo e Molise potrebbero vedere fiocchi di neve scendere fino a quote molto basse, mentre sulle montagne meridionali la neve potrebbe arrivare anche al di sotto dei 1000 metri, imbiancando i paesaggi prima di una nuova tregua. Insomma, in sintesi: prepariamoci a giorni freddi, anzi freddissimi, e dove la neve sarà tutto tranne che un'eccezionalità.