"Werwolf Division", il piano dei neonazisti: "Un grave attentato a Giorgia Meloni"
Erano membri di "una vera e propria cellula organizzata già in fase operativa" e "in grado di realizzare attentati anche con le tecniche usate dai cosiddetti ’lupi solitarì sia suprematisti che jihadisti", i 12 membri dell’associazione neonazista e suprematista "Werwolf" arrestati dalla Polizia di Stato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Bologna. Oltre ai componenti della "cellula organizzata", ci sono altri 25 indagati nei confronti dei quali sono state eseguite perquisizioni in tutta Italia.
Le indagini sono coordinate dalle Dda di Bologna e Napoli e dalla Dna. Il gruppo svolgeva la propria attività di propaganda e reclutamento di "nuovi uomini e donne pronti alla rivoluzione" sia attraverso gruppi Telegram denominati "Werwolf Division Discussioni" e "Movimento Nuova Alba" (quest’ultimo ancora più ristretto e nato in un secondo momento con la finalità di occultare le progettualità più violente e strumentale anche alla formazione di "guerrieri") sia con incontri dal vivo e volantinaggi svolti nel Bolognese.svolgeva la propria attività di propaganda e reclutamento di "nuovi uomini e donne pronti alla rivoluzione" sia attraverso gruppi Telegram denominati "Werwolf Division Discussioni" e "Movimento Nuova Alba" (quest’ultimo ancora più ristretto e nato in un secondo momento con la finalità di occultare le progettualità più violente e strumentale anche alla formazione di «guerrieri») sia con incontri dal vivo e volantinaggi svolti nel Bolognese.
Nel 2022 è stato trovato dalla Digos un volantino, diffuso sul terriorio emiliano, definito dai militanti "esplosivo", raffigurante l’immagine di un uomo con la cosiddetta "skullmask" e armato con accanto il simbolo nazista del sole nero e la citazione dell’estremista di destra francese Dominique Venner: "Nulla sarà compiuto finché i germi del regime [liberale] non saranno sradicati fino all’ultima radice. Per questo bisogna distruggere la sua organizzazione politica, abbattere i suoi idoli e i suoi dogmi, eliminare i suoi padroni noti e quelli occulti, mostrare al popolo come è stato tradito, sfruttato e insozzato. Infine, ricostruire", il tutto a firma Werwolf Division, con il link al canale. Tra gli obiettivi del gruppo c'erano le istituzioni e anche il premier Giorgia Meloni. Infatti tra le contestazioni alla cellula neonazista sgominata c'è anche la "preparazione di gravi attentati", anche nei confronti del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di un economista del World Economic Forum".