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Meteo, Mario Giuliacci avverte l'Italia: cosa accadrà tra l'11 e il 14 dicembre

domenica 1 dicembre 2024

2' di lettura

Benvenuto dicembre! Il mese si apre oggi, domenica 1 dicembre. E stando a quanto mette nero su bianco il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito personale, prende ufficialmente il via l’inverno meteorologico, un periodo che, a differenza di quello astronomico, arriva in anticipo rispetto alle date canoniche del calendario. Dunque, largo alle previsioni del colonnello per quel che sarà in questo dicembre.

Sin dai primi giorni del mese, spiega GIuliacci, a partire dall’inizio della prossima settimana, si profila l’arrivo di una nuova perturbazione accompagnata da correnti relativamente fredde. Questo porterà a un generale abbassamento delle temperature, che si porteranno su valori leggermente inferiori alla norma stagionale, quindi pienamente invernali. In questa fase centrale della settimana, il meteo potrebbe riservare un po’ di freddo e maltempo, con nevicate previste a quote comprese tra 600 e 1000 metri sulle montagne del Nord, e un po’ più in alto sui rilievi del Centro. 

Successivamente, tra il 6-7 dicembre potrebbe verificarsi una breve pausa di stabilità, caratterizzata da tempo asciutto e temperature in risalita. Tuttavia, per la giornata dell’Immacolata è atteso l’arrivo di una nuova perturbazione fredda: tra l’8 e il 10 dicembre ci si aspetta un nuovo calo delle temperature, soprattutto al Centro-Nord, con episodi di maltempo diffusi su tutta la Penisola e nevicate sulle montagne, localmente anche a quote collinari sulle Alpi.

Ma sarà nel cuore del mese che potrebbe segnare il momento più rigido, con una fase particolarmente fredda tra mercoledì 11 e sabato 14 dicembre. Durante questo periodo, le correnti gelide di origine artica potrebbero spingersi sull’Italia, determinando un brusco abbassamento delle temperature. Nella prima parte di questa fase, il maltempo potrebbe risultare diffuso, con nevicate che potrebbero imbiancare Alpi e Appennini fino a quote molto basse, talvolta anche spingendosi sulle pianure settentrionali. Insomma, una possibile accelerazione verso un inverno in piena regola!

La parte centrale del mese, tra il 15 e il 22 dicembre, sembra destinata a una pausa più stabile, asciutta e relativamente mite, con temperature che si manterrebbero nella norma o lievemente al di sopra.

Infine, le feste di Natale. Certo, troppo presto per avere certezze, e Giuliacci lo metteo subito in chiaro, ma stando alle attuali proiezioni, almeno quelle più accreditate, lo scenario si starebbe delineando come stabile: insomma, ad oggi pochissime possibilità di un Natale sotto la neve.

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