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FS, ecco l'help center: solidarietà in stazione per aiutare i più fragili

Luigi Merano
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Luoghi di accoglienza, orientamento e sostegno per persone che versano in condizione di marginalità. Sono gli Help Center, spazi concessi in comodato d’uso gratuito dal Gruppo FS e situati all’interno o nei pressi di stazioni ferroviarie, che offrono gratuitamente accoglienza diurna e notturna e servizi gratuiti di assistenza a persone in stato di fragilità.

Con le 20.879 persone assistite nel 2023, sale a 166.538 il totale delle donne e degli uomini in condizione di marginalità sociale estrema che dal 2016 hanno trovato un aiuto concreto negli Help Center. Il progetto, promosso e realizzato in collaborazione con gli enti locali e il Terzo settore, è la risposta del Gruppo FS al crescente fenomeno della marginalità sociale. Ad oggi, sono 20 gli Help Center gestiti dalla Rete ONDS-Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle Stazioni Italiane, iniziativa del Settore Politiche Sociali del Gruppo FS, realizzato in partenariato con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e la Cooperativa Sociale Europe Consulting.
I dati del Rapporto Annuale ONDS registrano oltre 4.145.000 interventi sociali realizzati dagli Help Center dal 2016, circa 610.000 di orientamento sociale e più di 3.500.000 di bassa soglia, per un totale di 273.000 ore di lavoro, durante le quali le porte si sono aperte in media 6 volte all’ora: una richiesta di aiuto ogni 10 minuti.

«Essere un'azienda socialmente responsabile significa agire concretamente per rispondere ai bisogni delle comunità in cui operiamo, e la Rete degli Help Center presenti su tutto il territorio nazionale ne è un esempio tangibile». Ha dichiarato Anna Maria Morrone, Responsabile Organization & People Development del Gruppo FS «Il Gruppo FS ha come missione fondamentale la creazione di connessioni e reti che ogni giorno collegano persone e merci. Gli Help Center sono parte di questo progetto, poiché contribuiscono a creare reti di supporto attive e a favorire connessioni con le comunità, in particolare per chi si trova in situazione di fragilità. Siamo orgogliosi di supportare ANCI e ONDS in questa iniziativa così importante».

«Dopo venti anni di attività- ha affermato Alessandro Radicchi, ideatore e oggi direttore della rete ONDS – siamo orgogliosi di dire che gli Help Center sono divenuti una parte sostanziale del sistema di intervento sociale delle nostre stazioni ferroviarie, assurgendo al ruolo non solo di supporto alle persone più fragili ma anche di mediazione tra le associazioni, le istituzioni e le Ferrovie dello stato italiane. Oggi infatti, in un momento in cui nonostante le grandi evoluzioni tecnologiche, la povertà sembra non smettere di crescere, non si può prescindere dalla definizione di una strategia di intervento che metta sempre più a sistema una pianificazione istituzionale con le competenze del terzo settore ma anche con le risorse delle grandi aziende private che stanno assumendo un ruolo sempre più determinante in ambiti specifici di supporto al Welfare del nostro paese, come ad esempio quello della disponibilità immobiliare».

I 20 Help Center attivi sono distribuiti su tutto il territorio nazionale nelle stazioni di Roma, Milano, Firenze, Genova, Napoli, Catania, Foggia, Chivasso, Pescara, Bari, Torino, Messina, Bologna, Reggio Calabria, Brescia, Cagliari, Pisa, Grosseto, Viareggio e Rovereto. Gli spazi messi a disposizione dal Gruppo FS per i servizi di orientamento sociale cumulano oggi oltre 4600 mq senza contare gli spazi concessi per i grandi centri di accoglienza e ricovero.

Sono aumentate, nel 2023, dell’8,1 le donne senza dimora e fragili che si sono rivolte agli Help Center. Per tutto il 2024, il Gruppo FS ha lanciato il biglietto SOSpeso, sostenendo le alle associazioni DIRE – donne in rete contro la violenza e Differenza Donne, per garantire un supporto concreto a tutte le donne vittime di violenza, ai loro assistenti legali, agli assistenti sociali e a tutti gli operatori e le operatrici coinvolti che hanno spesso la necessità di spostarsi sul territorio nazionale. Con il progetto Treno Solidale, il Gruppo FS con Trenitalia, supporta inoltre le persone prese in carico dagli Help Center attraverso biglietti del treno gratuiti.

L’iniziativa Empowomen, in collaborazione con la Fondazione Incontradonna Onlus, ha poi supportato centinaia di donne coinvolte in un percorso che, partendo dalla prevenzione e dalla cura dei tumori femminili e di altre patologie, le ha aiutate a riprendere un ruolo attivo nelle comunità locali. Per oltre 250 di loro sono stati necessari accertamenti medici ulteriori, grazie ad un’azione di rete con i presidi sanitari locali e la fondamentale mediazione degli Help Center, che hanno seguito e accompagnato nel percorso di indagine e di cura.

L’inclusione è un principio fondante del Gruppo FS che ha l’intrinseca missione di connettere territori e persone e stimolare la creazione di un ambiente sicuro e positivo attraverso la valorizzazione delle diversità e dell’inclusione. Fare rete e comunicare solidarietà per offrire un aiuto empatico e costruire fiducia è infatti alla base del progetto portato avanti dal Gruppo FS, in collaborazione con Ridaje e ONDS e volto alla reintegrazione nel tessuto sociale di persone senza dimora formate e successivamente impiegate in attività di riqualifica di aree verdi pubbliche in stato di abbandono. Dopo l’avvio in due aree di Roma, si intende estendere il progetto a due altre città italiane in cui sia presente un Help Center.

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