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Gli sprechi della sanità toscana: un primario ogni quattro medici

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 Lui, il governatore, si mostra soddisfatto. La manovra di bilancio appena varata dalla sua giunta, sostiene, rilancia gli investimenti. E il suo entusiasmo non viene scalfito nemmeno dal fatto che è stato costretto a rimangiarsi la promessa di riportare l’addizionale regionale Irpef ai livelli del 2023. «Senza i fondi del payback sarebbero messi in discussione gli obiettivi di investimento del nostro bilancio» ha spiegato ieri Eugenio Giani.

Ecco dunque il motivo che impedisce al governatore della Toscana di ritoccare l’aliquota: i soldi che le aziende devono dare alla regione per coprire gli sforamenti della spesa sanitaria. Peccato che questo sia solo un pretesto.

Perché sì, è vero come sostiene Giani che alle casse regionali mancano 400 milioni di euro del payback che le imprese private dovevano versare negli scorsi anni; ma è altrettanto vero che i conti della Toscana sono appesantiti da una spesa sanitaria che, denunciano le opposizioni in consiglio regionale, è ormai fuori controllo (...)
 

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