Padova, "l'unico sbirro buono è quello morto": orrore in questura
"L'unico sbirro buono è lo sbirro morto": la scritta choc, fatta da ignoti, è comparsa davanti alla Questura di Padova, come denunciato dal segretario provinciale del sindacato Fsp Polizia Padova Luca Capalbo. "Questa frase non è solo un incitamento all’odio ma un’offesa intollerabile a tutte le donne e gli uomini in divisa che ogni giorno lavorano con dedizione, spesso a rischio della propria vita, per garantire la sicurezza e la legalità nel nostro Paese - ha dichiarato Capalbo -. Tali gesti, frutto di un linguaggio di odio e disprezzo verso chi rappresenta lo Stato, non solo minano il rispetto per le istituzioni democratiche, ma colpiscono profondamente il morale di chi, con sacrificio e senso del dovere, opera per il bene comune".
In molti, sia di Fratelli d'Italia che della Lega, hanno condannato durante la frase di odio contro la polizia, sostenendo gli agenti. Tra questi il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari e quello all’Interno Nicola Molteni. "Gravi e inaccettabili le minacce comparse questa notte sul muro della Questura di Padova - ha commentato Alberto Stefani, deputato della Lega e segretario veneto -. Onore alle forze dell’ordine: la nostra solidarietà a tutti gli agenti che lavorano quotidianamente per la sicurezza dei cittadini e non si faranno intimidire da chi alimenta questo clima di livore contro gli uomini e le donne dello Stato. Auspichiamo massima condanna da ogni parte politica". Intanto gli inquirenti indagano per risalire agli autori della scritta.
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