Valditara, foto bruciata davanti al ministero: caos al corteo contro la violenza sulle donne
Bruciata una fotografia del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di fronte al dicastero: è successo alla manifestazione contro la violenza sulle donne a Roma. "Prima di raggiungere la piazza, bruciamo il ministro Valditara", hanno scritto sui social i collettivi studenteschi. Slogan contro il ministro anche al corteo di piazzale Ostiense: "Valditara inchinati alle sorelle che si proteggono", oppure "104 morti di Stato. Non è l'immigrazione ma la vostra educazione", si legge sui cartelli.
"È agghiacciante quanto sta accadendo al corteo contro la violenza di genere a Roma, dove alcuni movimenti femministi e collettivi studenteschi hanno bruciato una foto del Ministro Giuseppe Valditara - ha commentato in una nota la deputata della Lega Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura alla Camera -. In un terreno in cui si dovrebbe fare fronte comune, c'è ancora chi vuole portare odio e divisione politica. Esprimiamo solidarietà al Ministro, non ci fermeremo davanti a questi gesti intimidatori".
Il ministro è finito nel mirino di movimenti e collettivi per via delle sue dichiarazioni alla presentazione della fondazione Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa a Vigonovo dall'ex fidanzato un anno fa. In quell'occasione, in un videomessaggio, Valditara ha detto: "Abbiamo di fronte due strade, una concreta, ispirata ai valori costituzionali e un'altra ideologica. La visione ideologica è quella che vorrebbe risolvere la questione femminile lottando contro il patriarcato". E ancora: "Ci sono residui di maschilismo, diciamo di machismo, che vanno combattuti. Non si può far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e devianza in qualche modo discendenti dalla immigrazione illegale".