Raffaele Ventura, ok dei giudici: il terrorista rosso condannato a 20 anni può tornare in Italia
Subire una condanna a 20 anni, scappare, farla franca, nemmeno un giorno di galera e poi libero di tornare in Italia. Questa, in estrema sintesi, la vicenda dell'ex terrorista rosso Raffaele Ventura, vicenda che si è appena arricchita dell'ultimo capitolo: poter tornare in Italia, appunto.
È stata infatti dichiarata estinta per "decorso del tempo" la pena di Ventura, classe 1952 ed ex delle Formazioni Comuniste Combattenti, condannato a 20 anni di reclusione per concorso morale nell'omicidio del 1977 del vicebrigadiere Antonio Custra a Milano. Ora, Ventura potrà liberamente tornare in Italia dalla Francia.
L'ex terrorista rosso, 75 anni, era uno dei 10 ex terroristi che con l'operazione "Ombre rosse" del 2021 avrebbero dovuto rientrare in Italia dalla Francia per scontare le condanne (il più celebre dei 10 è Giorgio Pietrostefani, tra i fondatori di Lotta Continua), ma i giudici francesi negarono le estradizioni, aprendo un durissimo scontro diplomatico con l'Italia. L'estinzione della pena è stata decisa dalla Corte d'Assise d'appello su richiesta dell'avvocato Davide Steccanella, col parere favorevole della Procura generale. Ventura potrà rientrare in Italia.
L'ultima residenza di Ventura era stata registrata a Montreuil, nella regione dell'Ile-de-France, condannato per concorso morale nell'omicidio a Milano del vicebrigadiere Antonio Custra.