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Roma, aggressione in pieno centro: pugni in faccia all'agente di polizia penitenziaria

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Ancora violenza contro le forze dell'ordine. L'ultima è avvenuta a Roma, in piazzale Clodio. Qui un 25enne ha sferrato un pugno a un agente della polizia penitenziaria in servizio all’ufficio del casellario del tribunale. L'uomo è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Palazzo di Giustizia con l'accusa di lesioni a pubblico ufficiale. Tutto è iniziato davanti al box della polizia penitenziaria, proprio a ridosso degli uffici per il rilascio agli utenti del certificato penale. Ma l’uomo arrestato ha cominciato a dare in escandescenze e poi ha colpito con un pugno il poliziotto.

Nonostante lo spavento, il peggio è stato scongiurato grazie al tempestivo intervento dei colleghi dell’agente ferito e della polizia di Stato. Un fatto quello avvenuto oggi, che ripropone il problema della sicurezza all’interno della Città Giudiziaria di piazzale Clodio dove dal prossimo 2 dicembre al posto della Polizia Penitenziaria è previsto l’arrivo delle guardie giurate di un istituto di vigilanza privata.

Intanto torna al centro del dibattito il sovraffollamento nelle carceri. Maurizio Gasparri ha ammesso che "questa estate abbiamo avviato una campagna di visite negli Istituti di pena per verificare lo stato delle cose". Il senatore di Forza Italia si è detto "molto vicino alla polizia penitenziaria, spesso mi sono confrontato con i vari sindacati del comparto. Qualche giorno fa, sono stato a Modena, città in cui, durante il periodo Covid, ci fu una grande rivolta in carcere. Alcuni detenuti impossessandosi e facendo uso eccessivo di metadone morirono per overdose. Dopo quattro anni ci sono circa 120 poliziotti che sono ancora sotto processo senza avere nessuna colpa. Quella rivolta avvenne per disperazione. Sono solidale con quei poliziotti e mi auguro che non vengano ancora perseguiti ingiustamente".

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