Cerca
Logo
Cerca
+

Patrizia, l'infermiera-cartomante che diagnostica tumori a distanza: un caso inquietante

Simone Di Meo
  • a
  • a
  • a

Non dev’essere particolarmente dotata come cartomante, Patrizia A. E., per non aver saputo prevedere quel che le sarebbe accaduto: un’inchiesta della direzione generale dell’Asl Na3 Sud, dove lavora come infermiera, le può costare una lunga sospensione se non addirittura il posto. I suoi video pubblicati su TikTok, nei quali interroga i tarocchi, dispensa consigli e, secondo l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, «prevede tumori» e «anticipa gli esiti della chemioterapia», hanno fatto esplodere un caso che non è solo incoscienza o malcostume o semplice ignoranza delle regole basilari di convivenza civile.

Il sospetto infatti è che la donna abbia prestato i suoi presunti poteri paranormali «in cambio di donazioni effettuate tramite il social network» approfittando della credulità popolare. Insomma, quel che per lei forse era un lavoretto per arrotondare nato un po’ per scherzo, all’azienda sanitaria della provincia di Napoli, che l’ha sospesa dal «servizio domiciliare», è stato bollato come una grave «violazione del codice deontologico e comportamentale». Aggravata per di più dal linguaggio violento e scurrile di cui fa sfoggio nelle dirette social, i cui filmati sono stati allegati all’esposto presentato dall’associazione presieduta da Manuel Ruggiero e nata per tutelare il personale medico e paramedico, ormai un punto di riferimento per la sanità campana e non solo.

Dai suoi due profili, chiamati «liberta7774» e «pianeta.donna5» (quest’ultimo conta oltre 7mila followers), ma è probabile che in passato ne abbia aperti e usati altri, Patrizia sbraita, minaccia e insulta. A chi le confida problemi personali, replica a muso duro: «A me della tua storia non me ne fotte un c... e nemmeno del tuo dolore». Sensitiva poco sensibile, bisogna ammettere.

 

 

 

Quando incrocia qualche utente che si dimostra scettico sulle sue analisi paranormali, scatena la mitragliatrice: «Tieni una bella vita di m... [...] io vengo fino a Roma...»; immaginiamo per regolare i conti alla vecchia maniera, senza bacchetta magica. La sedicente fattucchiera di Pompei (dove abita insieme al compagno e alla figlia) non si fa scrupolo di bestemmiare i morti di chi non le crede sulla parola o di lanciare veri e propri avvertimenti che mal si conciliano con l’immagine di una operatrice della sanità pubblica. «Non scassare il c... a me perché tengo gli spettatori... perché questa voltati scasso», ringhia a un follower che ha iniziato a prenderla in giro per i suoi consulti non particolarmente brillanti. Patrizia la maga ha poi terminato la requisitoria con uno sputo sul suo stesso cellulare a immortalare il massimo segno di disprezzo per il miscredente.

A una giovane che a lei si è rivolta per un consiglio, l’infermiera-cartomante suggerisce: «Te lo dico proprio da professionista... ti sei fatta tanti esami, perché avevi paura, però un esame importante non lo hai fatto: ti devi fare un elettroencefalogramma perché hai qualche neurone che non va [...] voi siete solo dei zozzi». Appena qualcuno le consiglia di abbassare i toni, Patrizia mostra i muscoli: «Come mi fai paura, mi sto pisciando sotto, vammi a querelare». La sua pagina facebook è una galleria di selfie e di immagini di vita familiare che non fanno presagire affatto uno spirito così selvaggio. Qualche tempo fa, ha condiviso una frase attribuita alla poetessa Alda Merini: «A far del male non sono i matti, ma i sani di mente». La sfida ora sarà farlo capire al datore di lavoro e ai suoi pazienti...

 

 

 

Dai blog