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Landini e Bombardieri, "sciopero confermato": l'incontro col governo non frena i sindacati

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"Confermiamo che è una pessima legge di bilancio che non dà un futuro al nostro Paese. Assolutamente confermate le ragioni dello sciopero": il leader della Cgil Maurizio Landini lo ha detto lasciando palazzo Chigi dopo aver incontrato il governo per discutere della manovra. Lo sciopero generale, indetto non solo dalla Cgil ma anche dalla Uil di Pierpaolo Bombardieri, è previsto venerdì 29 novembre. "Banalmente il governo ha riconfermato che quello che ha presentato in Parlamento è la manovra, che i margini sono quelli, che gli spazi possibili di modifica sono limitati se si condivide quell'impianto e se si sta dentro a quella logica", ha proseguito Landini. 

A margine dell'incontro con l'esecutivo, anche Bombardieri ha ribadito la sua opinione di partenza: "Confermiamo lo sciopero perché noi abbiamo illustrato le nostre richieste e il governo ha illustrato le decisioni che ha assunto. Sostanzialmente il governo ha confermato le decisioni assunte e non c'è da parte del governo una disponibilità a ragionare per esempio sul fisco”. Durante la riunione a palazzo Chigi, invece, ha dichiarato: "Non mi è chiaro se c'è ancora un margine di discussione, perché ci sono risorse aggiuntive, o se è una discussione già chiusa". E ancora: "Nella manovra non c'è neanche un euro per fare investimenti per la sicurezza sul lavoro. Sulla sanità, poi, è vero che in termini assoluti sono state messe più risorse che in passato, ma gli investimenti in sanità vanno misurati in percentuale al Pil. Ma davvero non si poteva fare nient'altro? Le condizioni della sanità sono peggiorate per tutti".

 

 

 

A difendere il punto di vista del governo è stato invece Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che ha dichiarato: "Alla messa in scena degli aspiranti re Magi, Landini e Bombardieri, rispondiamo con la concretezza della manovra messa in campo dal centrodestra guidato da Fratelli d’Italia. Con 30 miliardi siamo riusciti a dare risposte serie per sostenere redditi medio-bassi, lavoro, pensionati, famiglie italiane. È lo stesso segretario della Cisl Sbarra a sconfessare le analisi faziose e strumentali mosse dagli altri sindacati, ritenendo convincenti le risposte fornite dal Governo. La maggioranza è coesa e ribadiamo che quella di quest’anno sarà una manovra equilibrata e responsabile. L’obiettivo di questo governo, scandito a chiare lettere anche oggi da Giorgia Meloni, è la crescita e non il facile consenso, a cui invece anela la sinistra".

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